“Di Luce e di Speranza”, il Natale in Basilica a La Quercia

Di Laura Pasquini

Sotto gli occhi amorevoli della Madonna della Quercia si è svolta nella mattina di martedì 3 dicembre la conferenza stampa per la presentazione delle iniziative natalizie “Di Luce e di Speranza”.

Le prime parole di don Massimiliano Balsi sono un caldo ringraziamento a Irene Temperini, Presidente della Pro-loco di Viterbo, che quest’anno lascia l’incarico dopo dodici anni di intenso lavoro nella promozione della cultura e di eventi artistici di grande livello nella nostra città perché mancano le condizioni per continuare. La sua commozione e l’amore per tutto quello che ha realizzato lasciano un segno e tutti noi le siamo infinitamente grati.“Irene ha il dono di attrazione  – continua don Massimiliano – e la sua è una di quelle collaborazioni che permettono di realizzare, di camminare insieme, per creare qualcosa di bello per tutti e per il bene di tutti, non solo per chi vive in una realtà fortunata”.

Al tavolo erano presenti anche il giovane sacerdote don Daniele Silvestri, suor Mariella, Superiore di Villa Rosa insieme al dott. Stefani, Direttore generale sanitario, la d.ssa Ambra Pierantoni, operatrice della struttura e Andrea De Simone, direttore di  Confartigianato Imprese Viterbo.

“Insieme a tutti voi e agli operatori si è creata questa realtà bella, di presenza e di condivisione anche con i pazienti di Villa Rosa, ha dichiarato Suor Mariella-che diventa una ricchezza per noi e per loro”. E’ questo lo spirito del Natale e del Giubileo che verrà aperto dal Papa la Vigilia di Natale e il 29 nelle nostre diocesi. “Il Giubileo è un punto di inizio nuovo: la Luce di Cristo entra nel nostro cuore, ma non si ferma lì, indica un passo nuovo” verso un orizzonte bello per tutti, che tutti possiamo incarnare con la nostra vita, è per chi crede e anche per chi non crede.

“Un passo più grande e più veloce – interviene don Daniele Silvestri -. Il Natale è anche fare spazio a chiunque ci viene incontro. Domandiamoci qual è il posto di Dio nella nostra vita e nel nostro tempo”.

“Di Luce e di Speranza”.Si comincia sabato 7 dicembre nel pomeriggio con lo spettacolo dei ragazzi dell’oratorio e a seguire alle 17 la benedizione e l’accensione dell’albero e delle luci per esaltare l’architettura della Basilica. Da segnalare l’attenzione all’ambiente da parte degli organizzatori che doneranno dei palloncini biodegrabili ai bambini, da lanciare nel cielo con le loro preghiere scritte su un foglietto.

“La cultura è un ponte che mette la Chiesa dentro la polis – afferma Irene Temperini  – e questo è il senso di questi tanti anni di collaborazione con don Massimiliano vissuti intensamente”.

Il senso di questo Natale è dato dalla collaborazione con questi ragazzi di Villa Rosa; è il Presepe, che si esprime nella Mostra dei Cento Presepi, totalmente rinnovata nel corso degli ultimi dieci anni, che si fa insieme, in famiglia, nella scuola, nella bottega.

Sarà un Natale speciale che apre le porte all’Anno Giubilare 2025.

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Questo è il terzo anno di collaborazione con Villa Rosa per dare vita al Presepe Vivente che avrà luogo nel chiostro della Basilica e vedrà animarsi in venticinque quadri all’interno delle strutture regalate da Netflix utilizzate per girare Il Decameron.

Il Presepe vivente ci fa vedere un mondo che non c’è più, quello della manualità e dell’artigianato e la presenza degli ospiti di Villa Rosa ci ricorda che “tutti noi siamo esseri umani e possiamo riconoscerci in quelle fragilità perché tutti noi siamo potenzialmente dei malati psichiatrici”.

Suor Mariella e Ambra sottolineano come la collaborazione di Villa Rosa con la Pro-loco e la parrocchia de La Quercia sia un arricchimento prezioso per la lunga tradizione del Presepe Vivente della struttura “perché è un momento di comunione e ci fa uscire fuori liberandoci dallo stigma della reclusione. E’ un grande segno di riabilitazione e di integrazione nella società”. Esiste anche un progetto che coinvolge gli ospiti in un percorso di tre tappe della Via Francigena fino a Roma.

Si potranno degustare i torroncini alle arance caramellate con cioccolato preparati nei laboratori di Villa rosa, vin brûlé, buffet vari e i formaggi offerti dalla famiglia Manca.

Una parte del ricavato verrà donato a Villa Rosa per un sostegno alle sue attività.

 

Don Daniele e suor Mariella di Villa Rosa

Natale in Basilica 2024

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