“Dantedì”, la composizione della poetessa Gabriella Sica cita il Bulicame

Il  25 marzo decorre la prima giornata nazionale dedicata al sommo poeta, il Dantedì, istituita lo scorso gennaio dal Consiglio dei Ministri  a un anno di distanza dal 700esimo anniversario dalla morte di Dante. Nonostante le restrizioni in corso in tutto il Paese a causa del coronavirus, il Dantedì si terrà ugualmente, attraverso gli strumenti di cui in queste settimane il mondo della cultura si sta servendo per continuare a produrre contenuti e a coinvolgere il pubblico: i social network. mercoledì 25 marzo, a mezzogiorno in punto: virtualmente tutta Italia si riunirà per leggere i versi della Divina Commedia, capolavoro della letteratura italiana e mondiale scritto da Dante Alighieri. Le celebrazioni quindi, anche se a distanza, continueranno nel corso dell’intera giornata sui social, con pillole, letture in streaming, performance dedicate a Dante, con gli hashtag ufficiali #Dantedì e #IoleggoDante.

Sul quotidiano  Il Messaggero che ha anticipato l’uscita celebrativa  del grande poeta domenica 22 marzo, 14 poeti italiani in esclusiva per la testata hanno inviato la loro lettera poetica all’autore della Divina Commedia, tra di loro la poetessa viterbese Gabriella Sica che nella sua ode “Alunna pellegrina” ne evoca il passaggio nella Tuscia.

“[…per la via nella città grigia dei pellegrini– tra le brucianti pozze di acque bollenti-fumiganti e rosse sanguigne- infernale ruscello urbano- di vapori là da sempre al Bulicame.]

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