“Crimine organizzato e Patrimonio culturale. Il furto della Natività di Palermo”, se ne parla alla Rocca Albornoz

Museo Archeologico Nazionale Etrusco Rocca Albornoz

Venerdì 19 aprile alle ore 15.00, nella prestigiosa sede del Museo Nazionale Etrusco di Viterbo – Rocca Albornoz, si inaugura la IV edizione della Scuola Biennale di Alta Formazione in Archeologia Giudiziaria® e Crimini contro il Patrimonio Culturale (SAG), biennio 2024/2026.

L’evento si svolge nell’ambito del Convegno “Crimine organizzato e Patrimonio culturale. Il furto della Natività di Palermo”, organizzato dal Centro per gli Studi Criminologici, Giuridici e Sociologici (CSC).

“Tra i qualificati professionisti ammessi alla frequenza della SAG, percorso formativo unico in Europa e marchio registrato, che provengono da tutte le regioni di Italia, si annoverano archeologi, giuristi, storici dell’arte, esperti in beni culturali, conservazione e restauro, in diagnostica e Scienze e tecnologie applicate ai Beni Culturali”, dichiara Marcello Cevoli, Presidente dell’Ente di formazione CSC.

“La Scuola – interviene Andrea Natali, Direttore della SAG, il cui coordinamento didattico e organizzativo è affidato a Sharon Angelucci – adotta una formazione specialistica d’avanguardia che consente l’acquisizione delle competenze necessarie per diventare specialisti nell’ambito della Tutela Giudiziaria del Patrimonio Culturale, per svolgere le funzioni di consulenti, redigere perizie e valutazioni su danni al Patrimonio Culturale, su reperti archeologici e opere d’arte posti sotto sequestro. Si tratta di attività che, oltre alla formazione universitaria, richiedono competenze specifiche per tutti coloro che sono chiamati a intervenire nella difesa del Patrimonio Culturale, a contrastare attività illecite e organizzazioni criminali operanti nel settore. Particolarmente qualificato il corpo docente, formato dai maggiori esperti del settore in ambito internazionale, che assicura una formazione incentrata sullo studio e l’analisi di casi concreti, sull’identificazione dei falsi e sulla redazione di expertise e di perizie tecniche”.

Il Convegno è aperto dai saluti istituzionali di Maria Assunta Massini Tarsetti, Direttrice della Biblioteca Scripta Hic Sunt del CSC e da Sara De Angelis, direttrice del Museo Nazionale Etrusco di Viterbo che mostrerà un’inedita Anfora panatenaica, l’equivalente di una medaglia d’oro olimpica dell’antichità. Tali anfore, infatti, venivano prodotte per contenere l’olio sacro che nell’antica Grecia veniva consegnato come premio agli atleti vincitori. Seguono i saluti di Andrea Natali, che presenta la SAG.

Introduce e modera Antonella Privitera, esperto scientifico dei Beni culturali, perito forense, CTU e docente SAG.

Michele Cuppone, ricercatore e studioso di Caravaggio, presenterà il suo saggio “Caravaggio, la Natività di Palermo. Nascita e scomparsa di un capolavoro” (Campisano Editore, 2023). Il volume approfondisce il furto, avvenuto nel 1969 a Palermo, del dipinto “Natività con i santi Lorenzo e Francesco d’Assisi” di Caravaggio, considerato il più importante delitto irrisolto della criminologia del patrimonio culturale italiano e tra i casi più noti a livello internazionale.

Giancarlo Garna, archeologo professionista e docente SAG, relazionerà sul saccheggio e sul traffico illegale di beni culturali a livello nazionale e internazionale.

Il Col. Carlo Pasquali, Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Viterbo e docente SAG, tratterà l’argomento dal punto di vista economico-finanziario e illustrerà le strategie e gli strumenti adottati per contrastarlo.

L’evento – che ha ricevuto il Patrocinio morale della Prefettura, della Provincia e del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit e il contributo di Banca Tema – è l’occasione per promuovere la conoscenza, l’approfondimento e il dibattito sulla consistenza e ampiezza del fenomeno delle aggressioni al patrimonio culturale da parte del crimine organizzato.

Convegno _Crimine organizzato e Patrimonio culturale. Il Furto della Natività di Caravaggio_

 Centro per gli Studi Criminologici

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