“Et voilà, a piacer vostro”, al Museo dei Portici in mostra le opere di Susanna Marcoaldi

Mostra Susanna Marcoaldi

Ancora qualche giorno per visitare “Et voilà, a piacer vostro”, la mostra fotografica di Susanna Marcoaldi, allestita al Museo dei Portici, inaugurata lo scorso 18 aprile. “Un’artista che cattura l’essenza della vita attraverso il suo obiettivo unico e penetrante – sottolinea l’assessore alla cultura e all’educazione Alfonso Antoniozzi -. Attraverso le sue foto, Susanna Marcoaldi racconta una storia unica, momenti fugaci ed emozioni sfuggenti si trasformano in opere d’arte intrise di significato e profondità che parlano direttamente al cuore dello spettatore. Uno sguardo intimo e profondo sul mondo che ci circonda, un viaggio emozionale che invita lo spettatore a esplorare la complessità e la bellezza della vita quotidiana”. Ogni opera fotografica di Susanna Marcoaldi è inedita, ed è accompagnata da un sonetto, anch’esso inedito, scritto dalla stessa artista.

“La scelta del titolo della mostra Et voilà, a piacer vostro – spiega Marcoaldi – nasce dal mio desiderio di coinvolgere il visitatore in un’esperienza che supera l’impatto visivo, al fine di indurre sensazioni ed emozioni in chi guarda, per le quali, le immagini e i testi siano solo un punto di partenza. C’è un tema conduttore che orienta la scelta dello scatto fotografico e si identifica in oggetti di uso corrente assimilabili agli elementi terra, acqua e aria. La composizione fotografica prende forma dalla fusione di tali diversi elementi che si amalgamano o cambiano di ruolo”.
Per quanto riguarda l’elaborazione del testo, Susanna Marcoaldi spiega come “non esiste una linea di demarcazione temporale rispetto alla creazione dell’immagine, perché vocaboli e ritmo costituiscono una sorta di “geometria del pensiero” in cui si inseriscono le “figure rappresentate”.
Ne è esempio la fotografia Mora di Mare, il cui titolo è già esplicativo di quanto impresso nello scatto dove la mora, riconducibile alla “fisicità” della terra, cede il posto alla perla evocativa della “liquidità” dell’acqua; da ciò, per ricercata corrispondenza, la labilità della schiuma salina è sostituita dalla terrestre, seppur lieve, concretezza dei veli di un aglio.
Nella fotografia L’Inganno l’intenzione è quella di attribuire poteri prodigiosi a una minuscola coppa capace di produrre emanazioni opulente che suggeriscono un tessuto o astrattamente una condensazione di materia, compresa “l’immaterialità” di un profumo. Si tratta comunque di un qualcosa di indefinito e ancora in formazione – conclude l’artista – che andrà ad aggiungersi a quanto già magicamente evidente rendendosi visibile o rimanendo ancora celato”.

Le altre opere di Susanna Marcoaldi sono esposte all’interno della sua galleria permanente in via Cesare Dobici 23-29.
La mostra è visitabile durante gli orari di apertura del museo, ovvero tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 19, con ultimo ingresso alle 18. L’ingresso è gratuito per i residenti del territorio comunale, bambini under 12, persone diversamente abili e scolaresche viterbesi.

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