Per diventare un parrucchiere professionista non ci si può improvvisare. E’ lunedì e una nuova settimana di lavoro post vacanza sta per iniziare, intorno a noi i preparativi per la festa di Santa Rosa stridono, siamo al centro della città dei Papi a due passi da Corso Italia, è qui che incontriamo Cosmin, l’hair stylist nel Salone interno allo Store di Profumerie Curti.
Come si diventa parrucchiere e come nasce una passione?
Tutto è nato dall’intuito di mia madre, che ha visto in me un talento che io non avevo ancora colto. Da un suo suggerimento ho deciso di frequentare la scuola per parrucchieri “X”. Solo durante il corso, mettendo in pratica la professione, ho realizzato di avere un dono. Così è nata la mia passione in cui di certo non ci si può improvvisare. Occorre studiare, fare pratica e mantenersi aggiornati, seguire i cambiamenti dei trend a livello internazionale.
Quali sono i segreti per un salone di hair stylist di successo?
Un salone hair stylist di successo deve essere improntato su tre capisaldi: qualità, professionalità e visione. Qualità nella scelta dei migliori prodotti. Professionalità intesa come capacità di tradurre il desiderio della cliente in un look customizzato e studiato appositamente per esaltare l’armonia del viso. Visione nel senso di essere sempre alla ricerca di novità da proporre.
E quali gli elementi indispensabili per creare un rapporto basato su stima e fiducia con la clientela?
Ci vogliono capacità di ascolto e mantenimento di uno standard costante nell’esecuzione per essere percepito come un professionista del settore della bellezza che si occupa di curare e valorizzare i capelli e l’aspetto dei clienti.
Quanto è importante la fase della consulenza?
E’ fondamentale. La consulenza è un momento di confronto che va oltre i tecnicismi. L’analisi delle geometrie del volto, delle proporzioni, della tipologia di capello si va a fondere con l’indispensabile componente d’intuito che rende chiara la visione. Tutto sommato, l’esigenza della cliente non è altro che un sogno da realizzare.
Quando la cliente entra la prima volta nel suo salone cosa la colpisce?
L’atteggiamento più o meno predisposto nel farsi consigliare e l’affidarsi.
Da quanto tempo è presente sul territorio?
Il giusto per sentirmi un viterbese a tutto campo, in questa città ci vivo bene, la mia nuova esperienza esercitata oggi presso il salone coiffeur by Curti, in via della Sapienza, 12 è vissuta in un luogo che esprime l’essenza della bellezza, dove chi vi entra scopre un mondo diverso, in cui il parrucchiere interpreta ciò che sogni, corregge ciò che non ami, valorizza ciò che a volte dimentichi di avere. Per concedere questa dedizione esclusiva il mio lavoro si svolge su prenotazione.
Si riparte, cercando di ritrovare la propria dimensione, cosa consiglia alla sua clientela?
La nuova stagione promette innovazioni per ogni tipo di chioma. Tutte le proposte più belle di stagione mi trovano pronto nella valorizzazione di sé, che ogni donna o uomo che sia personalizza, in nome di un’unicità a cui oggi nessuno è disposto più a rinunciare.
Ispirazioni per l’Autunno?
Come sempre le acconciature da sogno e i grintosissimi tagli di capelli. Tra questi troviamo il pixie cut, il taglio corto forse più di carattere e versatile,reso ancora più sbarazzino e grintoso dalla frangia wispy, quasi scruffy, che copre in parte la fronte, tornato alla ribalta dopo anni dominati dal bob che comunque resiste in tutte le sue varianti di lunghezze e colori, capace di reinventarsi ad ogni nuova stagione.
Cosa significa per lei essere un hair stylist ?
Essere in grado di creare un ambiente rilassante e confortevole per i clienti, contribuendo così a rendere l’esperienza di visita al salone di bellezza piacevole e soddisfacente.Vedere la cliente che affida alle sapienti ed esperte mani dell’hair stylist, non solo i propri capelli, ma i propri desideri più reconditi, quelli che spesso si fa fatica a raccontare è il raggiungimento del risultato.
Foto: Studio CLOU


























