E’ un viaggio nell’inconscio il romanzo di esordio di Roberta Bucci, “Aura oscura”, un thriller psicologico che scava nel buio di noi stessi. Classe 1983, originaria di Canino, Roberta vive a Viterbo da molti anni.
Da sempre affascinata dalla comunicazione e dalla scrittura, ha conseguito a Siena una laurea magistrale in Teoria delle Comunicazione e Tecniche dei Linguaggi persuasivi, indagando sempre con più profondità nella semiotica, nella psicologia e in quello che nella comunicazione non viene verbalizzato, il non detto, ciò che è latente, ma continua a vivere come trauma, autosabotamento, pensieri e azioni che riflettono le nostre paure.
Da qui nasce il suo amore per la scrittura?
Da sempre ho amato le parole, da piccola ero tra le poche bambine che amavano leggere i libri delle vacanze… La scrittura è una passione che nasce con me, in certi momenti un’urgenza vera e propria che fino ad ora ho sempre tenuto per me. Far leggere i propri scritti è un po’ come camminare nuda, non perché il libro parli di me, ma naturalmente c’è tanto di me. Le persone che mi conoscono hanno detto che mi hanno ritrovata ed è emozionante vedere, vivere e sentire le voci dei personaggi che abitavano solo nella mia testa.
Quando si concretizza l’idea del libro?
“Credo in uno degli aspetti più affascinanti della comunicazione, quello spazio sottile tra ciò che è manifesto e ciò che la nostra mente elabora e conserva in modi a noi sconosciuti, collocandosi alla base dei rapporti umani. Quasi niente è come sembra ed è necessario guardarsi a fondo per tentare di comprendere appieno tutte le sfaccettature di noi stessi. Uscendo dalla nostra zona di confort, esplorando quel buio, ci ricordiamo che la felicità è al di là della paura”.
Come prendono forma i personaggi di narrazione?
I personaggi principali sono in realtà due giovani donne, Alma, la protagonista dalla sensibilità quasi mistica, costretta a confrontarsi di nuovo col vecchio trauma della perdita della sua migliore amica Bea, che è la vera protagonista morale della storia, una creatura magnetica quanto enigmatica. Quando i resti del corpo di una vecchia amica vengono ripescati dal lago, nella provincia montana di un’Italia di fantasia, Alma è costretta a lasciare la vita che faticosamente ha costruito col suo attuale fidanzato per ritornare nei luoghi lontani e carichi di dolore in cui è cresciuta, rientra quindi in contatto con suo padre e vecchi amici, tra cui Damiano, il suo primo viscerale amore, che lei stessa ha lasciato, ma per il quale prova ancora sentimenti controversi. Inizia un viaggio che oscilla tra manipolazione e verità”. Il seguito è ritrovabile in chi avrà il piacere di leggere il libro.
A quando la pubblicazione nelle librerie?
Il manoscritto è stato selezionato dalla casa editrice Bookabook di Milano che lavora in un modo nuovo, attraverso il crowdfunding, un processo di promozione che coinvolge attivamente lettori e autore, mirando a creare un pubblico di lettori prima che il libro esca, attraverso il passaparola e la condivisione, dalla fase di prevendita sino agli scaffali delle librerie, che raggiunge tramite Messagerie Libri, il più grande distributore indipendente di prodotti editoriali italiano.
Con quali modalità?
E’ stata fatta partire una campagna promozionale di prevendita di cento giorni, al termine dei quali, se raggiunte duecento copie in prevendita, la casa editrice si occuperà di promuovere il libro sotto tutti gli aspetti: revisione delle bozze, editing, copertina per una pubblicazione ufficiale.
Non si tratta solamente della realizzazione di un sogno da parte dell’autrice, ma la scoperta per i lettori di un romanzo inedito che ha detta di chi lo ha scelto , rapisce e soprattutto fa riflettere sulla nostra vita, come solo i libri possono fare.
“Rendi cosciente l’inconscio, altrimenti sarà l’inconscio a guidare la tua vita e tu lo chiamerai destino”. (Carl Gustav Jung)
