Convegno Regionale SICE, a Civita Castellana importante giornata di studio sulla chirurgia mininvasiva in emergenza

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Nella magnifica cornice della Sala Trocchi presso la curia vescovile di Civita Castellana, gremita di partecipanti, si è svolto ieri il Convegno Regionale della S.I.C.E. (Società Italiana di Chirurgia Endoscopica e Nuove Tecnologie), un evento che ha messo al centro il tema “Mininvasività e senso pratico in chirurgia d’urgenza”.

Presieduto dal Dott. Fabio Cesare Campanile, Direttore della Chirurgia Generale di Civita Castellana, e organizzato con la collaborazione della Segreteria Scientifica composta dal Dott. Pietro Amodio, Responsabile della Chirurgia di Tarquinia, e dal Dott. Roberto Santoro, Direttore della Chirurgia Generale e Oncologica di Viterbo, il convegno ha attirato un pubblico qualificato proveniente da tutto il Lazio, nonché dalle regioni limitrofe di Umbria e Campania.

 

Una cornice suggestiva e saluti istituzionali di rilievo

La giornata è stata aperta dai saluti delle autorità, a partire da Mons. Marco Salvi, Vescovo della Diocesi di Civita Castellana, che ha sottolineato il valore umano e sociale dell’evento, e dal sindaco Luca Giampieri, il quale ha ribadito l’importanza del territorio come luogo di eccellenza sanitaria e formativa.

Il Consigliere della Regione Lazio Daniele Sabatini, nel suo intervento, ha evidenziato il momento cruciale per la sanità regionale, caratterizzato da significativi investimenti in infrastrutture e tecnologie, con un focus particolare sulla chirurgia. A seguire, il Prof. Antonio Rizzotto, Direttore Sanitario della ASL di Viterbo, ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa e per la qualità dei relatori presenti.

A metà mattinata, il Commissario Straordinario della ASL di Viterbo, Dott. Egisto Bianconi, si è unito ai lavori con un breve ma significativo intervento di saluto, augurando buon lavoro ai partecipanti e riconoscendo l’importanza di momenti di confronto come questo per il futuro della professione medica.

 

Un programma scientifico d’eccellenza

L’obiettivo del convegno era ambizioso: creare un punto di incontro tra tecnologia, esperienza clinica e scelte pratiche spesso complesse in ambito di chirurgia d’urgenza. Le sessioni scientifiche hanno affrontato tematiche di grande attualità, fornendo ai partecipanti strumenti concreti per affrontare patologie frequenti e impegnative.

Tra i relatori, spiccavano figure di grande prestigio accanto a giovani chirurghi che hanno saputo distinguersi per preparazione e innovazione. Di particolare rilievo è stata la lettura del Prof. Andrea Mingoli, Direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale della “Sapienza Università di Roma” e presidente eletto della SICUT (Società Italiana di Chirurgia d’Urgenza e del Trauma). Il suo intervento si è concentrato sull’applicazione in urgenza dei protocolli di cura per il miglioramento del recupero postoperatorio, un tema che ha stimolato grande interesse e dibattito tra i presenti.

 

Il dibattito sul futuro della chirurgia

Un momento di particolare intensità è stata la tavola rotonda “Il futuro del chirurgo tra aspettative e preoccupazioni”, moderata da Raffaele Macarone Palmieri, esperto e stimato chirurgo. Al tavolo dei relatori si sono seduti il Prof. Massimo Carlini, Presidente della Società Italiana di Chirurgia, il Prof. Diego Cuccurullo, Presidente della S.I.C.E., e lo stesso Prof. Mingoli.

Il dibattito ha toccato temi cruciali per il futuro della professione, tra cui i mutamenti e le aspettative della società, le sfide poste dall’avanzamento tecnologico e le preoccupazioni legate alla sostenibilità del sistema sanitario e alla appetibilità della professione chirurgica per le nuove generazioni. Le testimonianze e le riflessioni dei partecipanti hanno arricchito ulteriormente un confronto già vivace e stimolante.

 

Sessioni scientifiche: un’analisi approfondita

Le sessioni scientifiche, presiedute dal Dott. Roberto Santoro e dal Prof. Gianfranco Silecchia, Direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale dell’Università di Roma Sapienza, Facoltà di Medicina e Psicologia, hanno analizzato nel dettaglio approcci innovativi alla gestione delle emergenze chirurgiche. I relatori hanno presentato casi clinici e studi, offrendo una panoramica completa e dettagliata delle opzioni disponibili per trattare condizioni comuni ma spesso critiche in chirurgia d’urgenza.

 

Conclusioni e prospettive future

Il convegno ha rappresentato un momento fondamentale di aggiornamento e riflessione per la comunità chirurgica, sottolineando il ruolo crescente della chirurgia mininvasiva e della tecnologia nella gestione delle emergenze. La qualità dei contenuti scientifici e il livello dei partecipanti hanno confermato il successo dell’iniziativa.

Civita Castellana, con il suo patrimonio storico e culturale, si è dimostrata ancora una volta una sede ideale per ospitare eventi di prestigio. Il convegno non è stato solo un’occasione di formazione, ma anche un’opportunità per rafforzare la rete professionale tra chirurghi, favorendo uno scambio di esperienze e idee che contribuiranno a migliorare la pratica clinica e il futuro della chirurgia d’urgenza.

 

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