Consorzio di bonifica, Coldiretti Viterbo solleva questione di ineleggibilità di due eletti

La lista “La Bonifica” solleva l’ineleggibilità di due eletti nella lista “Agricoltori Riuniti”, Piero Camilli e Fabrizio Ronca, alle elezioni per il nuovo Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina e diffida il Commissario, invitandolo a verificare nel corso delle procedure di con​valida, le cause che rendono incompatibile la loro nomina.

Quanto sostenuto dagli eletti nella lista “La Bonifica”, trova fondamento nell’art. 16 dello Statuto, che recita: “Non sono eleggibili e sono incompatibili con la carica di componente il Consiglio di Amministrazione: […] h) coloro che, alla data di indizione delle elezioni, abbiano contenziosi pendenti con il Consorzio”. 

Da quanto risulta a Coldiretti, invece, Piero Camilli e Fabrizio Ronca eletti nella lista “Agricoltori Riuniti”, al momento della indizione delle elezioni, avevano entrambi contenziosi pendenti con il Consorzio. Loro stessi hanno attestato, al momento della accettazione della candidatura la sussistenza di tali contenziosi optando per una dichiarazione non conforme al modulo predisposto dal Consorzio.

Nel corpo della dichiarazione hanno, al contrario, sostenuto di non avere contenziosi pendenti alla data della accettazione delle candidature ma anche questa dichiarazione appare discutibile atteso che, anche in quel momento, risultavano ancora pendenti il procedimento di appello proposto dagli stessi candidati avverso la sentenza del Tribunale Civile di Viterbo n. 1304/2018, nonché, per il solo Piero Camilli, un atto di citazione in opposizione a decreto ingiuntivo n. 902/2017.

Il 20 ottobre, inoltre, la lista “Agricoltori Riuniti” ha rinunciato alla domanda cautelare al Tar, il Tribunale Amministrativo Regionale, dopo un lungo e dispendioso iter burocratico, avviato da loro stessi, a seguito dell’esclusione delle liste dalla compagine elettorale “Agricoltori Riuniti”, dalle elezioni degli organi del neo costituito Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina. Un’esclusione dovuta alla violazione dal regolamento elettorale, emanato sulla base dello Statuto dell’ente, in merito al mancato rispetto del criterio relativo al “principio di rappresentatività” di tutti i territori che fanno parte del Consorzio di Bonifica.

Un iter che si è concluso con due bocciature per “Agricoltori Riuniti”: la prima del Tar dello scorso 19 febbraio, che conferma la validità e la bontà della Statuto e del regolamento elettorale; la seconda del Consiglio di Stato, che lo scorso 22 marzo, respingeva il ricorso proposto in appello contro la decisione del Tar, dalle liste escluse.

Gli eletti della lista “La bonifica” hanno dunque diffidato il Commissario a prendere atto del vizio insanabile e verificare quanto esposto nel corso della procedura di convalida degli eletti, affinché il CDA possa procedere all’esclusione dei soggetti ineleggibili ai sensi degli art. 17 e 18 dello Statuto, stante la ricorrenza di una oggettiva ed ineliminabile causa di ineleggibilità.

Un fatto gravissimo che deve far riflettere sulla necessità di approfondire la rilevanza del comportamento non solo in seno al Consorzio.

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