Conferenza. “Il rispetto del patrimonio culturale. l’ IISS “E. Majorana” con il Centro per gli Studi

La Conferenza, che si svolgerà il giorno 1 Dicembre 2021 in modalità telematica sincrona dalle ore 16,00 alle ore 17,15, nasce per iniziativa dell’IISS “E. Majorana” di Martina Franca (TA) e si inserisce nel percorso didattico, dalla stessa offerto ai suoi studenti, relativo all’Educazione Civica. L’obiettivo della materia è, principalmente, quello di offrire ai giovani studenti delle classi IV dell’Istituto “E.Majorana” una conoscenza trasversale della società in cui sono inseriti, fornendo loro strumenti utili a conoscere i propri diritti e doveri per diventare così cittadini consapevoli del mondo che li circonda.

E’ per queste ragioni che l’Istituto “E.Majorana”, di concerto con l’’Ente Centro per gli Studi Criminologici – promotore della SAG – Scuola biennale di Alta Formazione in Archeologia Giudiziaria e Crimini contro il Patrimonio Culturale, ha inteso porre, quale oggetto dell’incontro formativo la Tutela e valorizzazione del Patrimonio Culturale – Il rispetto del Patrimonio Culturale – Ripartiamo dai giovani – a cura della Dott.ssa Sabina Angelucci, Direttore della SAG.

 Tema questo strettamente legato alla concezione ed al significato di ‘patrimonio culturale’ di una Nazione, costituito da tutte le opere tramandate a noi sin dall’antichità.

Le opere riescono a raccontarci secoli di storia, parlano con noi e comunicano la loro essenza. Riteniamo necessario, pertanto, fornire ai nostri giovani gli strumenti per saperli leggere, interpretare. Per imparare a dialogarci, con rispetto e amore; un amore che consentirà, non solo ai beni stessi di sopravvivere, ma che consentirà alle nuove generazioni di apprendere, per poi fare proprio, con quel senso civico che purtroppo ci sta sfuggendo lentamente dal controllo.

Un nuovo ordine strisciante, ma dilagante, di cause della devianza è la deriva culturale, la scarsa conoscenza, l’incapacità di apprezzare il bello, la perdita di identità e di appartenenza e, spesso, anche la stessa assenza di indignazione. Tutti i vari atti criminosi che vengono purtroppo quotidianamente commessi, generano un clima di insicurezza e determinano allarme nella comunità, nonché alti costi sociali.

Il reato contro il patrimonio culturale invece desta scarso allarme sociale e chi lo commette ne ha una bassa percezione e non genera alcun clima di insicurezza sociale. Occorre allora creare una consapevolezza nella catena del danno che viene perpetrato. Affinché ciò avvenga è essenziale la diffusione di una nuova cultura che generi conoscenza, coscienza, identità, appartenenza.

Quanti tombaroli, trafficanti, faccendieri, collezionisti vediamo in carcere per il commercio illecito compiuto? In trenta anni si contano sulle dita di due mani. Intanto, però, il traffico illecito dei beni culturali è in costante espansione nella comunità internazionale ed è diventato uno dei mercati più lucrativi al mondo.

Tutto quanto detto sopra deve necessariamente essere ricompreso nel concetto più ampio di crimine, ovvero di un atto delittuoso commesso in totale dispregio della storia di intere comunità. Un atto quindi in grado di cancellare per sempre il passato, privando così i posteri della conoscenza di una parte delle proprie origini.

Il traffico illecito è spesso governato dalla criminalità organizzata che agisce sottraendo illecitamente il bene e riciclandolo sul mercato, facendone così perdere le sue tracce.

Questo traffico è considerato tra le maggiori fonti di ricavo per la criminalità organizzata, assieme al traffico delle armi, degli stupefacenti e degli esseri umani.

 

Interventi:

 

–          Saluti introduttivi

Dirigente Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia – Ufficio VII – Ambito territoriale Taranto – Dott. Vito Alfonso

Dirigente Scolastica dell’IISS “E. Majorana” Martina Franca (TA) Prof.ssa Anna Maria Gabriella Mele

Direttrice Scientifica Centro per gli Studi Criminologici Dott.ssa Rita Giorgi;

 

–          “Il Patrimonio Culturale: prima lo conosco, prima lo rispetto – Tutela e valorizzazione” 

Dott.ssa Sabina Angelucci – Direttore Area Patrimonio Culturale e della SAG – Scuola biennale di alta formazione in Archeologia Giudiziaria e Crimini contro il Patrimonio Culturale del Centro per gli Studi Criminologici (SAG);

–          “Archeologo e criminologo: due professioni molto diverse ma…”

Prof. Claudio Mariani – Direttore Area Criminologia – Criminogenesi – Vittimologia – Studi penitenziari del Centro per gli Studi Criminologici – Docente della SAG;

–          “Etruria – Etruschi – Saccheggi”

Dott.ssa Daniela Alessandrelli – Docente e Tutor didattico della Scuola biennale di alta formazione in Archeologia Giudiziaria e Crimini contro il Patrimonio Culturale –  Coordinatore della Formazione di Qualifica Professionale in ambito di Patrimonio Culturale del Centro per gli Studi Criminologici;

–          “La tutela delle aree rupestri di Massafra”

Dott.ssa Cosima Concetta Castronovi – Archeologa specializzata in Archeologia Tardo-Antica e Medievale

–          Spazio per interventi degli alunni

–          Conclusioni: Dott.ssa Sabina Angelucci                                                          

                                 

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