Con Gian Maria Cervo Viterbo diviene internazionale

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Il suo nome in questi giorni ricorre più del solito, lui è Gian Maria Cervo napoletano quarantacinquenne, viterbese di adozione, uno dei  drammaturghi più quotati italiani. Che sia un protagonista lo dicono le sue opere. Quello con la Tuscia è un legame ormai  indissolubile. La sua piece L’uomo più crudele, rappresentata nel 2006 al Piccolo Teatro di Milano per il festival Tramedautore[, al Teatro Eliseo di Roma e al festival Quartieri dell’arte di Viterbo e nel 2007 al Kasino del Burgtheater di Vienna. Dall’opera è stata tratta l’omonima graphic novel (pubblicata nel 2011 da Editoria & Spettacolo) con disegni di Enrico D’Elia.La sua serie teatrale Il tempo libero ha debuttato allo Schauspiel Essen per il festival Melez nel 2008. La sua riscrittura di La locandiera di Carlo Goldoni, Il ragazzo con l’albergo, è stata messa in scena al Superstudio di Milano da David Warren, uno dei registi della serie tv americana ‘Desperate Housewives. Il suo testo “Call Me God”, scritto in collaborazione con Marius von Mayenburg, Albert Ostermaier e Rafael Spregelburd, è stato riprodotto in prima mondiale al Teatro Argentina di Roma nel novembre 2012 con la regia di Marius von Mayenburg, una coproduzione tra il Residenz Theater di Monaco di Baviera, il Teatro di Roma, il Festival “Quartieri dell’Arte” e il Romaeuropa Festival. Nella stagione 20012002 è stato Hausautor  della Deutsches Schauspielhaus di Amburgo, con Roland Schimmelpfennig e Dejan Dukovski. Dal 1997 è direttore artistico di Quartieri dell’arte,il  festival di Viterbo dedicato alla nuova drammaturgia. È docente tutor presso il corso di sceneggiatura del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Che dire di più di Gian Maria Cervo, se non che si ponga visceralmente il problema della valorizzazione ed evoluzione del territorio viterbese e degli eventi di spettacolo come veicoli di attrazione del turismo culturale e di inclusione sociale. La creatura “Quartieri dell’Arte” tra non molto al ventennio di vita è un festival che annuncia le sue produzioni in tutto il mondo. I numeri di Quartieri dell’Arte fanno grande la Tuscia, con un piccolo budget è riuscito a parlare con gli organismi più importanti nel mondo, colmando il gap con gli altri paesi, per essere proporzionale all’epoca in cui viviamo. Il carattere internazionale di Quartieri dell’Arte  è stato confermato nella conferenza del 20 aprile scorso, in cui sono stati annunciati progetti realizzati con il sostegno della Ue nell’ambito del programma creativo. Quartieri dell’Arte si è posizionato al secondo posto nel bando dell’Unione Europea per la concessione di fondi nell’ambito del programma “Europa Creativa”. Arriveranno 1.886.770 euro a sostegno dei nuovi progetti internazionali del festival, che conoscendo la professionalità e l’onestà morale di Gian Maria Cervo renderanno una fotografia di una Tuscia senza confini. E’ il festival di Viterbo, in quanto qui vi è nato. Cervo non si scompone e ribadisce  “Le potenzialità sono tante, dobbiamo solo svegliarci da questo torpore. Questa è la  grande occasione per cambiare il volto della città”. Se l’Unione Europea manda un segnale a Viterbo, Gian Maria Cervo risponde  con la coerenza e la professionalità  mostrate  nella sua permanenza  nella città dei papi, di cui conosce segreti e virtù e per la quale nutre una grande passione. E’ facile incontrarlo alla trattoria all’Archetto in Via Saffi con i suoi collaboratori, dove gustando  un piatto tipico mette a punto i  suoi programmi , oppure a piedi per le vie della città con l’inconfondibile sua borsetta a tracolla. Lui è uno che i luoghi se li vive sul serio e li assapora in solitudine come fa nei suoi spettacoli, che siano prime o repliche rimane in un angolo in fondo da solo nella platea e, senza perdere il controllo del palcoscenico e degli spettatori, si gusta la sua migliore scena fino in fondo, solo un attimo prima che si accendono le luci non lo vedi più. L’edizione prossima di  Quartieri dell’Arte si preannuncia come una nuova lezione di teatro.

www.quartieridellarte.it

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