“Comparatistica, critica del testo e attualità”: arriva il primo convegno di filologia all’Unitus”

Chiara Mezzetti

Viterbo, ovvero Vetus Urbs, significa “città vecchia”, e possiede il più vasto centro storico medievale d’Europa. Dunque è il luogo ideale per una riflessione sull’”Età di Mezzo” e la sua letteratura. Ad ospitare il convegno “La filologia medievale. Comparatistica, critica e attualità” sarà tra il 26 e il 28 settembre la cornice medievale di Santa Maria in Gradi. Un evento senza precedenti a Viterbo, organizzato dai professori Francesco Santi, Giovanna Santini e Rosella Tinaburri e patrocinato da Università della Tuscia, Università La Sapienza di Roma, Università di Salerno, Università di Cassino e Ministero per i beni e le attività culturali. I più importanti filologi e docenti universitari si siederanno nelle aule di Santa Maria in Gradi e spiegheranno il ruolo della filologia oggi, le nuove prospettive nello studio dei testi e delle loro relazioni, le teorie e le prassi editoriali, gli scenari europei della materia. Gli incontri partiranno dalle 9:30 e si concluderanno nel tardo pomeriggio. Nel comitato scientifico: Marina Buzzoni, Paolo Canettieri, Franco De Vivo, Anatole Pierre Fuksas, Valerio Santoro, Alessandro Zironi. Il 28 saranno presenti alla tavola rotonda “È possibile una Filologia medievale europea?” anche i professori Arianna Punzi, Roberto Antonelli, Paolo Chiesa, Maria Luisa Meneghetti ed Enrico Menestò. Saranno incontri densi, fatti di manoscritti e piattaforme digitali, amanuensi e banche dati, archeologia del testo e web. Occasioni per riflettere sul ruolo del testo come interprete e narratore di civiltà, come gancio per una riflessione puntuale e concreta sul passato e mezzo per rivolgersi al futuro. L’evento si terrà in contemporanea con il Festival della scienza (24-29 settembre), sempre presso Santa Maria in Gradi.

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