Cofesercenti, turismo Federagit: bene contributi a fondo perduto per guide e accompagnatori turistici

“Ringraziamo il Ministro Franceschini per lo stanziamento di 40 milioni a favore del nostro settore e auspichiamo un veloce accredito del contributo a fondo perduto: siamo indebitati per aver dovuto sostenere, senza reddito, le nostre famiglie e i costi connessi alla tenuta di una partita iva”. E’ quanto afferma Valentina Grandi, presidente Federagit, l’associazione di accompagnatori e guide turistiche di Confesercenti, commentando la pubblicazione, da parte della Direzione Generale Turismo, dell’avviso per i contributi a fondo perduto per guide turistiche e accompagnatori turistici come ristoro per il periodo di emergenza da Covid-19.

“La procedura per presentare la domanda – prosegue Grandi – rimarrà aperta fino al 3 dicembre entro le ore 14.00: la nostra associazione ha già fatto una diretta Facebook, sulla pagina ufficiale, per spiegare e agevolare la compilazione della domanda. In concreto – conclude la presidente – molti di noi hanno ricevuto ad oggi solo 1.200 euro a fronte di oneri previdenziali per circa 4.000 euro dovuti allo Stato e mai sospesi. Abbiamo chiesto al Governo di aumentare di ulteriori 60 milioni la quota del Fondo Emergenza assegnata alle guide turistiche e agli accompagnatori e, soprattutto, ribadiamo che, in vista del Recovery Plan, si attivi affinché il Mibact finanzi progetti di visite guidate gratuite accessibili a tutti, per valorizzare i nostri luoghi d’arte e accrescere la conoscenza del nostro impareggiabile patrimonio artistico e del suo valore anche a livello sociale ed educativo”.

“Accogliamo con soddisfazione lo stanziamento di 40 milioni per accredito a fondo perduto ad accompagnatori e guide turistiche – dichiara Vincenzo Peparello, presidente della Confesercenti di Viterbo e responsabile regionale area turismo – ma riteniamo la somma insufficiente, perché si tratta di un settore in grande sofferenza e con pesanti perdite per il lungo lockdown e il persistere della crisi a causa del Covid 19. Per questo è necessario un’integrazione a quanto già destinato al comparto”.

Confesercenti – Viterbo

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