“CiminTevere. Borghi tra archeologia e natura”, rete tra comuni per promuovere il turismo

Quattro comuni che hanno deciso mettersi in vetrina con un marchio unico di area riconducibile alla zona che va dalla Valle del Tevere ai Monti Cimini e relativa promozione internazionale che passa per workshop, fiere e stampa, ma anche con un piano di comunicazione integrato, una rete tra operatori del sistema economico e pubblico locale, la formazione di operatori turistici dell’area specializzati nell’incoming, l’aggiornamento degli esercenti commerciali-turistici, la creazione di operatori commerciali artigianali innovativi.

Punta a questo il progetto “CiminTevere. Borghi tra archeologia e natura” finanziato dalla Regione Lazio con determinazione della direttrice dell’Agenzia Regionale del Turismo, promotrice del bando, presentato in conferenza lunedi 28 novembre presso l’ Agenzia Regionale del Turismo nella Sala Consiliare . L’intento è quello di favorire la crescita turistica dell’area attraverso la valorizzazione e la promozione delle eccellenze dei borghi compresi tra i Monti Cimini ed il corso del Fiume Tevere, attraverso azioni volte alla creazione di un’offerta turistica strutturata e condivisa tra i quattro Comuni della Tuscia che aderiscono, ovvero Soriano nel Cimino, designato capofila, Orte con la Città Sotterranea e il Polo Museale Etrusco-Romano, d’Arte Sacra e delle Confraternite, Bomarzo con Palazzo Orsini e il Sacro Bosco, fino alle chiese e alle torri di Bassano in Teverina.

Insomma un marchio unico di area riconducibile alla zona che va dalla Valle del Tevere ai Monti Cimini e intanto per iniziare , è stata installata in punti strategici del territorio la nuova segnaletica turistica, provvista di sistema QR Code, che indica i percorsi naturalistici, archeologici e punti di maggiore interesse culturale dei quattro Comuni.

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