Caterina De Medici, l’amore per Viterbo e l’Università della Tuscia

di Nicole Chiassarini

Classe 1994, Caterina De Medici – che ha discendenze da un ramo cadetti della famiglia De Medici –, cresciuta a Roma, al momento di scegliere l’Università che l’avrebbe accompagnata in un lungo viaggio di crescita personale, ha scelto l’Università degli Studi della Tuscia. Prima biologia, poi economia. Inizialmente intenzionata a viaggiare come pendolare da Roma per seguire i corsi, nella città di Viterbo ha trovato il suo posto ideale. “Una città a misura d’uomo” così la definisce paragonandola alla città eterna. Ex rappresentante degli studenti, oggi è laureata in economia e continua a porsi in prima linea impegnandosi a favore di tutti gli studenti dell’Ateneo.

Un’esperienza positiva quella di Caterina a Viterbo, che da subito vi si è trovata a proprio agio, incontrando quelle persone che fino ad oggi l’hanno accompagnata in questo percorso. “Penso dipenda dal carattere – racconta Caterina. Fin da subito mi sono trovata molto bene qui. Ho conosciuto i ragazzi dell’associazione Universo Giovani che hanno creato un bel gruppo che fa vivere l’Università, anche tutta la città, in un modo che lo si può capire quando lo si prova. Si  forma una sorta di famiglia, tutti amici, crei il gruppo e poi esci, ti diverti. Ho avuto la fortuna di conoscere un po’ tutti e quindi mi sono trovata benissimo. Anche per questo sono rimasta qui quando ho scelto di fare economia, non ho voluto tornare a Roma”.

Per rappresentare al meglio ciascuno studente della sua tanto amata università, Caterina si è sempre rimboccata le maniche, lavorando sodo assieme all’associazione studentesca per garantire al meglio un’esperienza positiva per gli studenti pari a quella vissuta da lei. Un lavoro svolto anche grazie alla forte disponibilità dello stesso Ateneo, sempre pronto a garantire il meglio andando incontro alle richieste degli universitari. “Tante le cose raggiunte grazie all’impegno di tutti, non ultima l’apertura della mensa della sede di Riello o le agevolazioni sulle tasse e la terza rata. -A questo ateneo non manca niente per vivere al meglio questa splendida città. Ma sotto certi aspetti,forse è la città stessa ad avere ancora delle carenze.Per me, che mi ritengo molto fortunata Viterbo è una realtà che ho vissuta molto, perché anche grazie a Universo Giovani ho conosciuto tanta altra gente, ho persino avuto modo di collaborare con dei locali. Il clima che si instaura mi piace molto perché, essendo una piccola realtà, quando esci incontri tutti quelli che conosci e li saluti, ed è una sensazione che a me piace molto. Mi sono trovata decisamente bene, Viterbo è bellissima. Certo potrebbe essere tenuta meglio, collegata meglio. Gli stimoli dovrebbero partire dall’università, è il fulcro della città”. Un amore, per Viterbo e il suo territorio, nato da subito. Quell’amore che ha convito Caterina De Medici a restare, continuare e a concludere qui il suo percorso di studi.Da tutto ciò deriva un caldo sentimento di affetto, unito ad un forte senso di appartenenza, che ha sempre avvertito rispetto ad ogni altra possibile opzione. Ha contribuito a realizzare insieme agli altri ideatori il progetto di Viterbium – game series, che mira a far scoprire le bellezze della Tuscia. Una web-serie interattiva che porterà i protagonisti – appunto ragazzi universitari – a girare per tutto il territorio tramite l’aiuto del web per scoprire, ma anche far conoscere tutto il bello che ci circonda, nella speranza di sollecitare un nuovo turismo. “Sono innamorata del lago di Bolsena. Ogni volta che vado sul lungolago di Montefiascone ne resto sempre più affascinata. Mi ha stupita molto, ammetto che prima di venirci a vivere ci passavo per Viterbo, ma non mi ero mai soffermata ad osservare la zona. Oggi ovunque vada mi stupisco da quanto sia bella la Tuscia, è piena di borghi magnifici, uno scenario complessivo davvero stupendo. Montefiascone, Vitorchiano, Bagnaia, sono posti bellissimi. C’è Villa Lante, Palazzo Farnese e tanti altri luoghi che mozzano il fiato, come Civita di Bagnoregio”.

Tra i progetti per il futuro il desiderio di continuare gli studi: “A settembre ricomincio a studiare, purtroppo non lo farò qui. Andrò a Milano per una magistrale che mi appassiona molto, ma che qui non c’è. Sono molto dispiaciuta perché non vorrei andare via, se ci fosse il corso che ho scelto non ci penserei due volte a restare. Mi sono affezionata a tutti, ho anche un bellissimo rapporto col rettore con cui mi  trovo benissimo, è una persona serissima e disponibile al confronto, sono sicura che in un’altra università non sarebbe la stessa cosa”.

Si concluderà tra pochi mesi l’avventura a Viterbo di Caterina De Modici , una romana che ha scelto l’Università degli Studi della Tuscia quasi per caso, ma che non cambierebbe per niente al mondo. Una studentessa che fin da subito ha lavorato sodo per i suoi colleghi e per lo stesso Ateneo, per trasferire la stessa magnifica esperienza vissuta grazie alla sua forza e alle persone che da subito le sono state accanto e l’hanno portata ad amare il territorio. “Una cosa che mi sento di dire a tutti gli studenti è che dovrebbero essere un po’ più partecipi nella vita universitaria – conclude Caterina –, per mettersi in gioco e viverla in maniera decisamente migliore come è capitato a me”.

 

 

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI