Castello di Gallese e Vittoriale degli Italiani, una coesione intellettuale e sentimentale

di Giovanni Stefanelli*

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Il 16 settembre 2024, presso il Museo Nazionale Romano – Palazzo Altemps – a Roma, è stato suggellato un connubio che ha visto protagonisti i tre contesti storico-residenziali di elevato valore culturale, caratterizzati in particolare dalle frequentazioni di colui che è stato definito anche come il “Poeta imaginifico”, Gabriele D’Annunzio.

Tali luoghi furono fonte primaria dell’ispirazione poetica del Vate, il quale, nel penultimo decennio del XIX secolo, “approfittando” dell’incarico professionale di giornalista, riuscì a introdursi favorevolmente negli ambienti nobiliari capitolini, presenziando assiduamente anche in quello che oggi è il sito museale Nazionale Romano.

Ed è proprio a Palazzo Altemps, che fu di proprietà della famiglia Hardouin, la residenza dove si concretizzò il primo incontro tra il Poeta e la principessa Maria Hardouin di Gallese, che di lì a breve diventerà la sua prima e unica moglie, il 28 luglio 1883.

Tornando indietro, al tempo antecedente al matrimonio, vi è da dire che il fascino letterario dannunziano colpiva non solo la futura coniuge, ma veniva notato anche dal padre, il Duca Jules Hardouin e dalla madre Natalia Lezzani, i quali invitarono il Poeta a prendere servizio come precettore per il figlio maschio Luigi, studente liceale, consentendo al Vate di entrare facilmente sia al Castello di Gallese che a Palazzo Altemps, così da poter incontrare segretamente la figlia nel parco circostante la signorile dimora.

D’Annunzio e Maria ebbero tre figli, si separarono di fatto nell’Agosto del 1891, e nonostante la stravagante condotta di vita del marito, ella rimase sempre legato a lui con affetto, e continuò a risiedere a Villa Mirabella, all’interno del Vittoriale, fino al 1954, quando sopraggiunse la sua morte, sedici anni dopo quella del “Poeta imaginifico”.

www.vittoriale.it – castellodigallese.com

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D’Annunzio e il Vittoriale

 

L’autore*

giovanni stefanelli

Laureato in Giurisprudenza. Appassionato di arte e cultura è iscritto al corso di laurea triennale in Scienze dei Beni Culturali L-1 presso l’Università della Tuscia di Viterbo.

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