Capodanno col botto, gialloblù corsari in Sicilia

di Claudio Petricca

 

SICULA LEONZIO (4-3-2-1): Narciso; Esposito M., De Rossi, Aquilanti, Squillace; Esposito G.L.(20’s.t. Cozza), Marano, D’Angelo (20’s.t. Vitale);Sainz-Maza, Gammone (31’s.t. De Felice); Ripa.
A disposizione: Polverino, Talarico, Brunetti, Petta, Palermo F., Russo.
Allenatore: Vincenzo Torrente

VITERBESE (4-3-3): Forte; De Giorgi, Rinaldi, Sini, De Vito; Baldassin, Damiani, Palermo S.; Pacilli (28’s.t. Zerbin), Saraniti (28’s.t. Polidori), Bismark (17’s.t.Vandeputte).
A disposizione: Micheli, Atanasov, Bovo, Cenciarelli, Milillo, Messina,Artioli, Schaeper.
Allenatore: Stefano Sottili

Arbitro: Mario Cascone di Nocera Inferiore
Assistenti: Antonio Piedipalumbo di Torre Annunziata e
Mattia Fabio Festa di Avellino.

MARCATORI: 10’s.t. Pacilli (R), 33’s.t. Polidori
NOTE: Giornata primaverile, spettatori 800 circa
Calci d’angolo: 3 per parte. Ammoniti: De Rossi, Marano, Forte, Bismark. Espulso Cozza a fine gara per proteste.
Recupero: 2’+3’

LENTINI – La Viterbese chiude con i fuochi d’artificio il 2018 violando il “Sicula Trasporti Stadium” di Lentini ad una manciata di chilometri da quell’Etna imbizzarrito negli ultimi giorni. La squadra di Sottili ha vinto con pieno merito inanellando il sesto risultato utile consecutivo, facendo un bel balzo in avanti in una classifica ancora orfana dei tanti recuperi, ben sette, che dovranno giocare i gialloblù. Contro i padroni di casa, rivitalizzati dalla cura Torrente ma a secco di vittorie da ben due mesi con l’ultimo successo proprio nel recupero di novembre al Rocchi contro la Viterbese, la squadra di Sottili ha confermato di essere sulla strada giusta per risalire lentamente la china della classifica che, per la prima volta nel corso di questo campionato, la vede fuori dalla zona calda nella quale era precipitata dopo i due mesi di stop forzato. Sottili ha potuto giocare i suoi jolly nei cambi decisamente più pesanti di quelli a disposizione di Torrente, indirizzando il match sui giusti binari prima con il perfetto rigore trasformato da Pacilli poi con la veloce azione Vandeputte-Polidori che ha stordito il Sicula. La squadra ha ritrovato fiducia, convinzione e a grandi passi, anche se la strada è ancora lunga, sta tornando tra le protagoniste del girone. Ora due lunghe settimane di stop che, a detta di Sottili, proprio non ci volevano e che interrompono questa lunga serie positiva ma con la grande consapevolezza di essersi messi alle spalle l’incubo della sconcertante prima fase di campionato. Una settimana di riposo prima di ritrovarsi l’otto gennaio per mettere nel mirino il recupero contro la Reggina in programma al Rocchi alle 14,30 il 16 gennaio. Poi irromperà il mercato che non porterà certo stravolgimenti, soprattutto dopo le ultime prestazioni, ma sicuramente ritocchi importanti per affrontare con tranquillità l’impegnativo tour de force che vedrà la squadra sempre in campo due volte alla settimana praticamente fino al termine della stagione.

SOTTILI – Si presenta sorridente nella mix-zone del “Sicula Trasporti Stadium” Stefano Sottili: “Sorridevo anche prima di questa vittoria – afferma il tecnico – per le prestazioni offerte. Vittoria più che legittima anche se potevamo fare meglio in alcune situazioni, soprattutto nella metà del primo tempo quando gli abbiamo concesso qualcosa. Mi è piaciuta da parte della squadra la gestione degli ultimi venti minuti soprattutto da parte dei centrocampisti e gli esterni in fase difensiva.
Quasi è un peccato che arrivi la sosta adesso perché la squadra ora sta bene ed ha cominciato a trovare autostima”. Viterbese che rialza la testa: “Questo girone ha grandi valori tecnici nelle prime sei posizioni, secondo me manca la Casertana per problemi che hanno.
Auguri a tutti di buon anno!”

Sull’altro fronte l’allenatore della Sicula Leonzio Vincenzo Torrente commenta in sala stampa il risultato maturato al Sicula Trasporti Stadium con la Viterbese: “I nostri avversari sono forti ma non avevano bisogno di regali. La squadra ha lottato e non posso rimproverare niente sotto l’aspetto dell’impegno”. Amareggiato l’ex di turno Ciccio Marano: ““Il rigore? L’ho deviata di petto. Sapremo tornare ai nostri livelli”.

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