“Black Friday”, Viterbo capitale medievale non si tira indietro

“Black Friday”, Viterbo capitale medievale non si tira indietro. La rete di impresa ha aderito anche quest’anno all’iniziativa promossa a livello nazionale. Offerte, sconti e spettacoli per valorizzare e rilanciare il mondo del commercio.Venerdi 23

Con alcune novità. “Quest’anno – ha detto infatti la presidente della rete dei commercianti, Alessandra Di Marco – per le vie del centro, dalle 16 alle 19.30, ci sarà anche la band jazz Fire Dixie jazz band & 78 giri che girerà per le vie con la sua musica. In più, anche figuranti cartoon che regaleranno palloncini ai bambini”.

La rete di impresa Viterbo capitale medievale, nata lo scorso anno grazie anche a un finanziamento regionale, punta a valorizzare e promuovere il mondo del commercio della città dei papi in sinergia con il patrimonio storico, artistico e culturale del territorio.

“Il mondo del commercio – ha detto Di Marco – è l’anima della città. Storicamente è stato il suo vero e proprio motore economico, di crescita e sviluppo. La crisi rischia invece di farlo scomparire per sempre dal tessuto urbano. Noi però non ci arrendiamo. Anzi, abbiamo rilanciato partecipando oppure organizzando tutta una serie di eventi che puntano a mostrare la vitalità dei commercianti viterbesi, il loro amore per il patrimonio storico che li circonda, la qualità dei loro prodotti e soprattutto la volontà di reagire alla crisi mostrando la propria forza”.

Il Black Friday è nato negli Stati Uniti ed è il giorno successivo al Giorno del ringraziamento che tradizionalmente dà inizio alla stagione degli acquisti natalizi. Nel 1924 la catena di distribuzione Macy’s fu la prima a organizzare una manifestazione per celebrare l’inizio degli acquisti natalizi. Fu però solo negli anni ’80 che l’appuntamento divenne strutturale coinvolgendo altri paesi come Brasile, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna. E successivamente il resto d’Europa, tra cui l’Italia.

“Fare acquisti direttamente sul posto – ha concluso Di Marco – significa conoscere i commercianti, le loro storie e, non da ultimo, la città in cui lavorano e le bellezze che la caratterizzano. Il territorio e chi lo abita sono le nostre vere ricchezze. Noi vogliamo valorizzarle, promuovendo al tempo stesso commercio e turismo”.

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