Biocontrol2019: scelta l’università della Tuscia per convegno internazionale

Il Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali DAFNE è stato scelto quale referente scientifico per BIOCONTROL2019, il Primo International Symposium on Biological Control of Bacterial Plant Diseases organizzato in Italia per fare il punto con la ricerca, il mondo industriale, i professionisti e i produttori sul controllo biologico delle malattie batteriche delle piante.

Il Convegno Internazionale sarà organizzato dal Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali (DAFNE) insieme alla FAO presso l’Università della Tuscia, dal 9 all’11 luglio 2019, con il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo (MIPAAFT), della Società Italiana di Patologia Vegetale (SIPaV), della Società Italiana di Protezione delle Piante (AIPP), dell’Unione Fitopatologica Mediterranea (MPU), della Società Internazionale di Patologia Vegetale (ISPP), delle Associazioni dei Produttori delle Imprese e Fondazioni Nazionali di riferimento in Agricoltura Biologica (AIAB, FEDERBIO, ASSOBIO, FIRAB) della Confederazione Italiana Agricoltori (CIA), dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Forestali (CONAF), di Confagricoltura (VT-RI) e dell’Amministrazione Comunale di Viterbo.

Cresce il mercato del bio in Europa, con superfici coltivate aumentate del 70% tra il 2009 e il 2017 e 34,3 miliardi di vendite al dettaglio. La forte domanda porterà anche a un incremento della produzione interna e delle importazioni. Spagna e Italia si confermano i Paesi con le superfici a biologico più estese, Germania e Danimarca i mercati più grandi in termini assoluti e relativi. Le aziende bio sono in media due volte più grandi di quelle convenzionali. Le importazioni nell’Ue di alimenti biologici hanno totalizzato 3,4 milioni di tonnellate nel 2018, principalmente materie prime.

L’Italia con, 1,9 milioni di ettari e 68 mila coltivatori, è al secondo posto dopo la Spagna, mentre detiene il primato europeo per il numero di imprese di trasformazione (oltre 18mila). A livello mondiale, l’Italia del bio è seconda solo agli Stati Uniti come valore dell’export, che nel 2017 ha sfiorato i due miliardi di euro. Le vendite al dettaglio di prodotti biologici in Europa hanno superato nel 2017 i 37 miliardi di euro, segnando +10,5% rispetto al 2016. Sono aumentati i produttori europei: + 4%, mentre le superfici coltivate a bio nell’UE hanno registrato una crescita di un milione di ettari.

A fronte di questa crescita esponenziale del settore biologico (coltivazioni e consumi sempre più richiesti per l’assenza di residui di molecole di sintesi e quindi senza danni per la salute umana come per l’ambiente), si registrano sempre più numerose differenti emergenze fitopatologiche di natura batterica in molte aree del mondo con gravi danni economici per i produttori come per le realtà deputate alla trasformazione e commercializzazione. Pomodoro, patata, all’olivo, actinidia, nocciolo, pesco, ciliegio, pero, melo, peperone, riso, solo per citarne alcune, sono tra le colture più importanti a livello planetario attaccate da batteri in grado di determinare danni e perdite importanti.

Se poi si considera che nel settore del biologico le strategie di difesa nei confronti di questi microrganismi sono veramente ridotte ed a causa delle recenti restrizioni EU inerenti l’impiego del rame, la necessità di trovare delle valide strategie di difesa risulta fondamentale.

Il Simposio si articolerà in 9 sezioni:

1) Interazioni tra Piante e Microbioma
2) Genetica e Genomica: basi per strategie di controllo innovativo
3) Modelli Epidemiologici e Previsionali
4) Biocontrollo delle Malattie Batteriche
5) Controllo del Colpo di fuoco batterico: innovazione dalla scienza alle applicazioni sul campo
6) Miglioramenti nel biocontrollo di Ralstonia solanacearum
7) Strategie sostenibili per il controllo dei batteri fastidiosi e dei loro vettori
8) Produzione, Sicurezza e Regolamentazione degli Agenti di Biocontrollo

9) La Scienza e la Politica incontrano l’Industria

Obiettivo dell’evento è quello di generare un momento di crescita e di approfondimento non solo per la comunità scientifica, degli studenti e dei professionisti, ma anche per il settore industriale e le aziende impegnate nello sviluppo di sistemi di diagnosi, come nella conoscenza di nuove bio-formulazioni caratterizzate da principi attivi naturali, agenti di biocontrollo, biostimolanti, e l’applicazione di strumenti previsionali e metodi per controllare gli insetti, vettori dei batteri fitopatogeni.

In virtù dell’accordo con il CONAF è previsto il riconoscimento di 3 Crediti Formativi Professionali (CFP) per i Dottori Agronomi e Forestali che parteciperanno.

Tutte le info sono disponibili tramite www.biocontrol2019.cominfo@biocontrol2019.com

 

 

 

 

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