Arti e Mestieri: inaugurato il Museo a Vasanello

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Arti e Mestieri un vero e proprio scrigno con il sapere di una volta. Tutte insieme, raccolte con passione e dedizione, le testimonianze di un tempo che fu, dagli utensili dei pastori, alle macchine da cucire per i calzolai, dagli attrezzi per filare agli strumenti dei cocciari.
E’ un piccolo gioiello il museo privato di Arti e Mestieri che sarà inaugurato sabato 25 aprile alle 9,30.
E’ il frutto di un paziente lavoro di restauro e sistemazione portato avanti personalmente da Antonio Ricci, appassionato di storia e collezionista da sempre, che in questi spazi ha voluto raccogliere la memoria storica di un tempo che fu.
“Sono cinque anni che mi dedico a questo progetto – spiega – con l’intenzione di tramandare alle generazioni che verranno gli usi e le consuetudini di epoche che sembrano lontanissime nel tempo e delle quali si rischia di perdere ogni traccia. Non sapendo scrivere ho cercato di rappresentare la storia in maniera figurata, ossia riunendo gli strumenti adoperati in ogni settore e sistemandoli in un ideale percorso tematico.”C’è la zona dedicata ai cocciari, quella del falegname, del pastore, del calzolaio e del parrucchiere, insomma, tutti i mestieri di una volta raggruppati in un unico ambiente.
Tra questi spicca una vera chicca: il tornio originale usato dal maestro Francesconi per la scuola di ceramica che lui stesso volle realizzare a Vasanello.
Il Museo sarà inaugurato sabato 25 aprile alle 9,30.
A seguire il calendario degli appuntamenti in programma per la festa della Liberazione prevede l’incontro con le rappresentanze delle associazioni combattentistiche, di volontariato e culturali presso la sede comunale.
Alle 11,15 la Santa Messa e alle 12 il corteo al monumento dei caduti con la deposizione della corona di alloro.

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