Arsial: da prodotti tipici sviluppo e occupazione

Dalla castagna di Vallerano, fino al pecorino romano, dal carciofo romanesco al kiwi di Latina, passando per una fetta del pane di Genzano e senza dimenticare l’irresistibile porchetta di Ariccia. In numeri parliamo di 400 specialità tradizionali, 15 Dop, 11 Igp e 36 vini a denominazione d’origine. Prodotti tipici, tradizioni e sapori della regione riuniti nel volume realizzato dall’Arsial ‘Le eccellenze agroalimentari del Lazio’: una “storia di passioni di cui siamo orgogliosi”, per dirlo con le parole dell’amministratore unico dell’Agenzia regionale, Antonio Rosati.
La raccolta, oltre 300 pagine con centinaia di foto, descrizioni e traduzione in inglese a fronte, è stata presentata nell’aula Magna dell’università di Roma Tre, in contemporanea con l’inaugurazione del corso di laurea triennale in Scienze e culture enogastronomiche, attivato proprio dall’ateneo di via Ostiense con la collaborazione dell’università della Tuscia e dell’Istituto alberghiero Tor Carbone. “Oggi è una buona giornata – ha spiegato Rosati – finalmente una passione diventa sistema e cominciamo a lavorare tutti insieme”. Nel volume sono elencati e descritti “prodotti straordinari della nostra terra che possono aiutarci a essere più competitivi in un momento in cui il made in Italy sta andando bene.

La missione dell’Arsial, infatti, è quella di tutelare la biodiversità del Lazio. La sfida per il futuro – ha aggiunto l’amministratore unico- è sulla nostra storia: dobbiamo essere aperti al mondo ma lavorare sul valore aggiunto e accorciare la filiera. Il tutto coniugando tradizione e passione”.

Proprio il nuovo corso di laurea rappresenta “un’intuizione felice, perché il nostro obiettivo è creare lavoro”. Per questo, ha aggiunto Rosati rivolto agli studenti che iniziano il proprio percorso di studi, “sarete ambasciatori delle emozioni rappresentate dai nostri prodotti”. L’Arsial, come già fatto a Viterbo, “seguirà il corso universitario con degli stage presso aziende agricole del territorio. Nei prossimi mesi, inoltre, prepareremo alcune borse di studio per sostenere i ragazzi più meritevoli”, e in questo senso “l’amministrazione Zingaretti può dare soddisfazioni a livello occupazionale”. L’albo è disponibile anche in varie versioni digitali ed è, ha concluso Rosati, “il frutto del lavoro straordinario dei tecnici della nostra Agenzia. Faremo un viaggio nelle scuole alberghiere e negli istituti agrari perché intorno al triangolo virtuoso turismo-cultura-cibo ci sono le condizioni per creare lavoro, serenità e ricchezza”.

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