Antonio Triventi, nell’arteterapia l’espressione di se stessi

arteterapia

Quella ricerca del benessere psicofisico attraverso l’espressione artistica dei pensieri, vissuti e le emozioni le deve avere in primis misurate su se stesso Antonio Triventi che dalla natia Candela in provincia di Foggia, si è trasferito a Viterbo da oltre dieci anni. Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti “Lorenzo da Viterbo” e dopo aver conseguito la laurea magistrale in arti visive e discipline dello spettacolo, ha voluto approfondire questa innovativa disciplina. “Frequentando un master presso la Pontificia Università Antonianum di Roma, si diviene esperti nella relazione di aiuto a mediazione artistica..

Siamo nel suo studio A.T. Arteterapia di Viterbo, una cascata diffusa di note suonate da un piano. Ad occhi chiusi, il respiro fluisce in maniera regolare, rimuovendo tensioni e blocchi che nemmeno sapevamo di avere. La voce bassa e gentile di Antonio Triventi conduce verso uno stato di rilassamento completo. Aprendo gli occhi, forme e colori acquistano nuovo smalto e luce pennarelli, pastelli, colla e forbici per preparare un collage: attraverso il loro uso si materializzano sul foglio figure che non sono altro che le tante sfaccettature di noi stessi, a comporre un’istantanea fotografica del nostro essere “qui ed ora”.

“Le arti figurative, la musica, la scrittura creativa, foto e video, possono essere utilizzati per acquisire maggiore consapevolezza dei nostri schemi di pensiero. Ci possono aiutare a prendere decisioni con maggiore chiarezza, ad imparare a gestire lo stress di tutti i giorni. Possiamo riscoprire le nostre risorse e avere una chiave di lettura diversa del nostro modo di affrontare il mondo e gli altri”. Il processo artistico e creativo produce una sensazione di benessere e di autoconsapevolezza. Maneggiando nuovamente colori e pastelli torniamo di colpo ad una dimensione di gioco che crescendo avevamo dimenticato.

Chiediamo ad Antonio Triventi chi sono i beneficiari dell’arte terapia. “L’obiettivo è quello di migliorare la qualità della propria vita. Per questo l’arte terapia è rivolta a chiunque: lavoratori, genitori, figli, coniugi, anche bambini, con i quali viene utilizzato un approccio differente.” Coinvolgendo la nostra parte emotiva, l’arte riesce a portarla alla luce, senza che la razionalità possa intromettersi e bloccare il processo. “Non c’è alcun tipo di giudizio artistico da parte dell’arte-terapista né interpretazione di sorta.“ Con il terapista si stabilisce una relazione paritaria. Un rapporto uno a uno. Anche io ricevo sempre qualcosa in cambio”. Antonio Triventi vive a Viterbo, dove ha deciso di stabilirsi definitivamente. “Viterbo mi ha dato e continua a darmi tanto, in termini di amicizia e di calore. E’una città bellissima, dove si respira l’arte ad ogni angolo, inserita in un territorio che è un vero e proprio scrigno di tesori architettonici”. E’ anche docente di arte presso un liceo di Tuscania. “In base al nuovo progetto di alternanza scuola/lavoro, insieme agli studenti potremo lavorare a progetti di valorizzazione turistica del territorio, utilizzando le moderne tecnologie digitali. Devono essere consapevoli di vivere in una terra magnifica”parafrasando una delle frasi preferite da Antonio Triventi, di Gandhi che recita: “Scopri chi sei e non aver paura di esserlo”. Per migliorare le abilità cognitive e godere del piacere che la creatività artistica, approvando la vita, porta con sé.
www.atstudioarteterapia.it

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