Antonella Ugolini: la première dame del Corteo Storico di Montefiascone

di Sara Grassotti

Montefiascone è il Mons Faliscorum (Monte dei Fallisci, popolazione etrusca), ma è anche il “monte del vino” consacrato dalla fama dell”Est! Est!! Est!!!, i cui vigneti avvolgono le colline declinanti verso la conca del lago di Bolsena. Il paese con quasi 600 metri di altitudine occupa uno spazio strategico sul crinale del cratere meridionale dei monti Volsini, ritraendo una contorno inconfondibile, con i resti della rocca dei Papi e la possente cupola di Santa Margherita. Qui la storia del vino incontra quella di una città. Stiamo parlando dell’Est! Est!! Est!!! di un racconto che unisce imperatori, papi, vescovi, cantine e… Un ottimo bianco che, ancora oggi, manda in estasi palati sopraffini. Correva l’anno 1111 ed Enrico V di Svevia, al cui seguito si trovava il celebre personaggio Giovanni Defuk, si recava a Roma per porre fine, con Papa Pasquale II, all’intrigata questione dell’investitura dei vescovi. In questo lungo viaggio il re passò per Montefiascone con tutta la sua corte e, tra gli altri, Defuk che amava particolarmente il buon vino. La leggenda vuole che questo singolare personaggio, per soddisfare la sua passione avesse inviato il suo servo Martino in avanscoperta ad assaggiare i migliori nettari d’uva: la magia della legenda che è divenuta storia pura inizia da lì.

Il Corteo Storico di Montefiascone con la rievocazione in costume dei fatti narrati nel racconto ricalca l’impronta dell’anno 1111 è rappresentato da una associazione alla cui guida dal maggio 2018 c’è una giovane donna, Antonella Ugolini, che nella vita di tutti i giorni si occupa di contabilità, bilanci e nasce e vive a Montefiascone, da dove ogni mattina parte per raggiungere lo studio in cui opera. E’ sposata e felice mamma di una splendida bambina e ama molto il proprio paese.

Un anno è troppo poco per fare bilanci, ma proviamo a farci raccontare da lei  a che punto siamo, in che cosa si è distinta questa nuova conduzione di quella che è considerata una delle più belle manifestazioni in costumi d’epoca del centro Italia.

 

Che cosa ha significato per Antonella Ugolini nella sua crescita il corteo storico?

Il mio amore per il Corteo nasce quando, ancora bambina, i miei genitori mi portavano ad assistere alle sfilate. Già all’epoca era una grande giornata; ricordo che ai miei occhi le dame apparivano principesse meravigliose e il rullo dei tamburi arrivava dritto allo stomaco. Risale all’adolescenza la mia trionfale entrata tra le dame del Corteo Storico, correva l’anno 1986. Ricordo ancora quando la professoressa Rosella  Ranucci (che per anni ha gestito in maniera impeccabile il corteo) mi assegnò il primo costume, ricordo il profumo della stoffa e persino la sua consistenza sulla pelle, ricordo l’emozione della prima sfilata che poi è stata la stessa per i  successivi 30 anni. Io sono cresciuta nel corteo, inizialmente come figurante poi come collaboratrice fino a entrare nel direttivo e a divenirne la presidente. Lo spirito di gruppo e di appartenenza che si respira in una associazione sana, pulita come la nostra ha inciso molto sulla mia crescita. Mi sono appassionata al folklore, alle tradizioni del mio paese e ovviamente alla storia, agli usi e ai costumi medioevali. Sono parte di me.

 

Che cosa è stato fatto in questo anno di Presidenza.. quanto sono state significative le contrade?

Questo primo anno d’incarico è volato via in un attimo. Il mio primo impegno è stato avvicinare e parlare personalmente coi figuranti, raccogliere le loro necessità, le loro lamentele, i loro suggerimenti. Ho provato a spiegare alle tante ragazze che ci chiedono di entrare nel Corteo la difficoltà di trovare costumi liberi. Purtroppo o per fortuna le  donne che riescono a indossare un abito non lo lasciano più. Ho tentato di sensibilizzare tutti a partecipare alla uscite durante l’anno perché sono quelle che ci permettono di sostenere la nostra Associazione.

 

Il 1 agosto, la grande uscita di questa edizione. È sotto gli occhi di tutti il grande fervore di pubblico che questa manifestazione riserva. Cosa si deve migliorare?

Si può e si deve migliorare molto, sia in termini di ordine di sfilata sia di attenzione alla fattura e ai particolari dei nostri costumi. La mancanza di fondi rallenta la nostra grande ambizione di restauro dei costumi più vecchi e meno fedeli ai modelli medioevali. Siamo riusciti con immensi sforzi a rinnovare gli abiti del gruppo dei tamburi che vedrete sfoggiare nella giornata conclusiva di questa edizione del corteo.

 

Montefiascone con il Corteo rivive il fascino del passato… In che maniera coinvolgete i giovani per consegnare loro la storia del luogo ?

Coinvolgere i giovani non è un grande sforzo; i bambini si avvicinano fin da subito al Corteo, portati dai genitori, dai fratelli, dagli amici… Nel nostro paese sono rarissime le famiglie che non hanno almeno un componente che milita o ha militato nel Corteo. Potremmo dire che il corteo si tramanda così come la leggenda che narra.

 

Pensate di creare momenti nell’arco dell’anno in cui protagoniste possono essere le stesse contrade?

Non ci sono progetti in merito ma potrebbe essere un’ottima idea…

 

Qual è la grande sfida nel periodo del suo incarico ? Ci sono idee nuove che sappiano guardare anche alla modernità?

La grande sfida è indubbiamente quella di portare il corteo fuori dal nostro territorio e farlo conoscere al mondo. E’ un progetto ambizioso che richiede, purtroppo, fondi di cui non disponiamo. L’altro progetto è quello di trovare una casa: una sede degna di questo nome dove custodire i costumi e magari creare una mostra permanente.

E’ su questa direzione che intende procedere?

Conoscere la storia di questo territorio è un modo per apprezzarlo ancora di più. E’ pure una bella occasione per stare insieme. La prima uscita del Corteo storico con i suoi colori ed emozioni antiche è stata giovedì 1 agosto in apertura della 61° Fiera del Vino, ha evocato anche quest’anno un momento saliente del senso di appartenenza che rende unico il rapporto tra la tradizione e Montefiascone, inscindibile per il nostro Corteo Storico.

Sicuramente una delle più belle tradizioni della Tuscia. La festa continua sino al 15 agosto. www.fieradelvinodimontefiascone.it – Facebook/CorteoStoricoMontefiascone

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