ANMIL: “Lavoratrici contro Covid: 8 storie di resilienza per l’8 marzo”

L’ANMIL che da circa 80 anni si occupa della tutela delle vittime del lavoro e di promuovere la cultura della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, in vista della Giornata internazionale della donna, ha inteso realizzare un progetto multimediale dal titolo “Lavoratrici contro Covid: 8 storie di resilienza per l’8 marzo”, che sarà presentato al Teatro de’ Servi di Roma (in Via del Mortaro, 22 – ang. Via del Tritone) il 3 marzo, dalle ore 10.45 alle 13.00 circa.
All’evento, i cui lavori saranno coordinati dalla giornalista e curatrice delle storie Luce Tommasi, prenderanno parte oltre al Presidente nazionale ANMIL Zoello Forni e al Vicepresidente nazionale ANMIL e coordinatore della Commissione Pari opportunità Debora Spagnuolo: il Ministro alle Politiche per la Disabilità, Erika Stefani; il Presidente INAIL, Franco Bettoni; il Direttore centrale Prevenzione INAIL, Ester Rotoli; il Fotoreporter curatore del progetto, Riccardo Venturi; l’esperto statistico, Franco D’Amico.
Saranno presenti anche le protagoniste che hanno reso possibile questo progetto: Rachele Azzarone, Liana Berishvili, Emilia Boi, Nadia Ciardiello, Elisabetta Ciuffo, Serena Esposito, Justyna Putek e Dalila Sahnoune.
Sono stati invitati e attendiamo riscontro: dal Ministro della Salute, Roberto Speranza; dalle Presidenti delle Commissioni Lavoro di Senato e Camera, la Sen. Susy Matrisciano e l’On. Debora Serracchiani.
A causa della pandemia la condizione delle donne nel mondo del lavoro è fortemente peggiorata, fino a far diventare le lavoratrici le più sacrificabili e sacrificate. Infatti, quando si è trattato di decidere nelle case degli italiani, all’interno della coppia, chi dovesse restare a casa a prendersi cura dei figli e delle persone con disabilità, non ci sono stati dubbi: le donne sono state le prime ad essere scelte per smartworking, cassa integrazione o licenziate non appena possibile.
Eppure, proprio le donne ‘predilette’ dal virus Sars Covid-19 nel contagio, sono state quelle che più degli uomini hanno saputo resistergli e superarlo.
Quest’anno, dunque, l’ANMIL ha voluto rendere omaggio alle donne che hanno continuato a lavorare per contribuire a resistere in questa pandemia, dedicando loro questo progetto al fine di guardare attraverso i loro occhi, il significato e i risvolti di una malattia che, nel 2020, ha colpito in totale nel nostro Paese, secondo i report elaborati da INAIL, 131.000 lavoratori, di cui 91.000 donne (70%) e 40.000 uomini (30%), e ne sono deceduti 423, di cui 71 donne (17%) e 352 uomini.

L’evento si svolgerà a porte chiuse – in ottemperanza alle misure antiCovid – con la sola presenza dei relatori e dei protagonisti, oltre ai giornalisti che si accrediteranno, mentre dal pubblico potrà essere seguito in diretta, collegandosi sulla pagina ANMIL Facebook (@ANMILOnlus.official) e sul canale ANMIL Youtube (ANMIL Onlus).

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