Allumiere: La Polveriera conquista il Palio per il quarto anno consecutivo

di Cristiana Vallarino

La Polveriera conquista il Palio delle Contrade di Allumiere per il quarto anno consecutivo. E, ancora una volta grazie al giovane Marchicià, ovvero il diciannovenne Massimiliano Virgili, che stavolta inanella tre primi posti nelle tre batterie, realizzando l’en plein di 36 punti.

La gara del 55^ Palio è arrivata alla fine di una giornata che ha portato nel paese collinare dell’hinterland romano migliaia di persone. La piazza attorno e dentro l’anello di gara in terra battuta ha cominciato a riempirsi fin dal primissimo pomeriggio. Appena dopo che sole e l’arcobaleno hanno preso il posto dell’improvviso, e per fortuna rapido, acquazzone estivo. Alle 17 è uscito il corteo storico: 250 figuranti in abiti del ‘500 che rappresentavano nobili, popolani e personaggi realmente esistiti. Il gruppo di ciascuna delle sei contrade – Burò, Ghetto, La Bianca, Polveriera, Nona, Sant’Antonio – , era introdotto dagli sbandieratori che si sono esibiti davanti al palco delle giurie. Al Burò il trofeo per i migliori sbandieratori, assegnato da Aquilino Mancinelli e Piero Nicolamme, del prestigioso e pluripremiato Gruppo sbandieratori della Ss Trinità di Soriano nel Cimino. I due giurati hanno valutato la tecnica e le coreografie dei giovani, tra cui diverse ragazze. Ad aggiudicarsi il premio come miglior corteo storico il Ghetto. Sono stati quelli giallorossi i migliori costumi, curati nei particolari e confezionati con coerenza rispetto all’epoca storica che rappresentavano, secondo la giuria di esperti presieduta dal professor Vincenzo Esposito, docente di antropologia all’Università di Salerno e affiancato dal costumista teatrale e cinematografico, nonché insegnante all’Accademia di Costume e Moda di Roma, Andrea Viotti, e Serena Santacroce, insegnante di moda e arte nelle scuole di Civitavecchia.

Spiegazione e cronaca della manifestazione sono state compito di Manola Camilletti e Romina Mosconi che, per la corsa, hanno passato il microfono al veterinario Sandro Mellini, voce storica del Palio. Lui ha ricordato il compianto Angelo Superchi e raccontato quanto amore Allumiere abbia per i suoi asini (solo maschi quelli che gareggiano), indiscussi protagonisti di un evento che segna e scandisce la vita di ogni singolo contradaiolo e di tutto il paese. A lui il compito di indicare i nomi dei somari nei tre sorteggi per gli abbinamenti alle gabbie e quelli dei fantini, alcuni giovanissimi ed esordienti altri più anziani e esperti. Dopo le prime due batterie si è visto che la lotta era tra Polveriera e Ghetto, con 24 e 20 punti ciascuna. I 12 punti del primo posto nell’ultima manche hanno fatto saltare il cuore dei contradaioli della Polveriera che sono immediatamente corsi sotto il balcone del municipio per ricevere il Palio n. 55, firmato Maria Luisa Taranta. Portato in trionfo (anche a notte fonda, dopo la grande festa in contrada) il fantino Marchicià, che ha saputo cavalcare alla grande tre diversi somari: Macchianera, Tredici e Principe. Nell’esultanza della vittoria, il fantino ha lanciato il frustino che è finito nella curva della Nona, causando un vero parapiglia e vibrate proteste tra i contradaioli avversari.

Tra i numerosi ospiti seduti nella tribuna d’onore alcuni politici come l’on. Alessandro Battilocchio, che ha consegnato il premio sbandieratori, e le consigliere regionali Michela Califano (ha premiato per il corteo storico) e Marietta Tidei che, in municipio, ha consegnato la 55^ coppa a un emozionatissimo Aldo Braccini, presidente della Polveriera. Ad assistere anche la presidente della Fondazione Cariciv Gabriella Sarracco e, curiosità, il fantino di origine allumierasca vincitore del Palio di Siena 2003, Antonio Villella.

La lunga giornata ha visto infine l’estrazione della tombola, a cura di Anna Pesce, e poi si è protratta fino alle prime ore del mattino di lunedì: la gente che aveva affollato ristoranti e pizzerie (tutto esaurito ovunque) ha tirato tardi nei bar, potendo constatare con quale rapidità sono state smantellate la pista di terra e tutte le strutture così da riportare piazza della Repubblica al suo aspetto quotidiano.

Infine da ricordare il premio per la più bella vetrina ispirata al Palio che è andato al negozio Piccole Gioie di Marilena Grassi.

Allumiere ha archiviato il Palio numero 55 con successo grazie anche all’ottimo lavoro svolto in sinergia dall’amministrazione del sindaco Antonio Pasquini, coadiuvato dal suo vice Manrico Brogi e da vari assessori come la new entry Tiziana Cimaroli, ma, soprattutto dagli infaticabili Brunella Franceschini e Luigi Artebani, impegnati sul campo, così come l’attivissimo team della Pro Loco, presieduta da Tiziana Franceschini. All’organizzazione dell’esposizione sulla storia del Palio e la presentazione del Cencio ha pensato l’associazione Eureka, guidata da Silvia Sestili. Ma, naturalmente, doverosi ringraziamenti vanno ai vigili del fuoco, alla municipale, ai carabinieri delle stazioni di Tolfa e Allumiere, alla Croce Rossa (intervenuta in una decina di casi, non gravi per fortuna) e alla Protezione civile. Oltre a quello allumierasco i gruppi all’opera sono stati Tolfa, Civitavecchia, Manziana, Avab Bracciano, Sutri, Dog&Dreams di Roma: hanno seguito la rimozione della terra per il successivo lavaggio della piazza, coordinati dal responsabile locale Alfonso Superchi.

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