All’orto Botanico Corsini, i Notturni circondati dalla collezioni di palme refrigeranti e rare

di Luciano Pasquini

orto botanico argentario

Per l’Orto Botanico Corsini a Porto Ercole sono i numeri a parlare: 1300 alberi e arbusti appartenenti a circa 150 specie distribuiti su oltre ettari. 31 tipi di Myrtaceae con più di 130 esemplari, 24 specie di Eucalyptus, 7 specie di Acaciae, 15 specie di Leguminosae, 4 specie di Araucariaceae, 2 Pittosporaceae.

Le Palme, che costituiscono una delle collezioni più importanti fra i giardini italiani, comprendono più di 20 specie e circa 340 esemplari, tra cui alcune rarissime. Le specie provengono in gran parte da India, Afghanistan, Medio Oriente, Sud Africa, Australia, Cina e dalle Americhe, in particolare da Messico, Caraibi e Florida.

Con l’arrivo del caldo c’è bisogno di ossigenarsi ed è così che si fa forte il desiderio di andare a scoprire luoghi rigeneranti, che sappiano catturare un’ attenzione purificatrice. La mappa del viaggiatore on the road mi indica la Toscana, più vicina alla Tuscia.

Detto-fatto, nella quiete di un giorno feriale. Direzione Porto Ercole, in auto un’oretta con partenza Viterbo. La meta è precisa: l’Orto Botanico Corsini, presentatomi come una meraviglia da non perdere. L’azzurro del mare sarà il filo conduttore della giornata, una stupenda luce del mattino illumina questa meravigliosa oasi verde. La direttrice Sofia Capellini mi accoglie e sarà la guida privilegiata di una visita in solitario, che non lascia nulla d’intentato. Una manager dalla cui presentazione emerge una vita in viaggio, divisa tra Milano e Roma, una professionalità sostenuta da molte esperienze lavorative: WWF,  Policlinico Gemelli di Roma, San Raffaele di Milano sempre come progettista e fundraising per bandi pubblici e privati. Ora sta il mettendo il suo impegno, la sua passione nel far crescere L’Orto Botanico Corsini, il suo sogno è quello di farlo diventare un punto trainante per lo sviluppo del territorio. Le dominanti palme ci proteggono dal sole, lasciando  intravedere il porto sottostante. Molti degli alberi esistenti dell’Orto Botanico risalgono probabilmente all’epoca del Generale Vincenzo Ricasoli (1814-1891), che nel 1868 ne avvio la costruzione. Originariamente chiamato Parco di Acclimatazione della Casa Bianca, è sicuramente uno dei più importanti giardini di acclimatizazione istituti in Italia nella seconda metà dell’800. Alcune piante hanno più di un secolo di età, fra queste si possono citare numerosi eucalipti come Eucalyptus camaldulensis alto circa 25 metri e un tronco che supera un metro di diametro. Una passeggiata con viste mozzafiato su Porto ercole e i Forti, spaziando fino ad Ansedonia. Difficile lasciare questa meraviglia. Lo sguardo si sofferma sul vicino Forte a Stella, una fortezza edificata dagli Spagnoli nella seconda metà del Cinquecento, il canto delle cicale accompagna la mia uscita. L’invito per questa meravigliosa estate è: “Seguite il nostro orto botanico, luogo di bellezza e fermento di attività culturali”. L’evento nello specifico si chiama Notturni, sono otto appuntamenti al fresco della sera. Si inizia il 6 luglio alle ore 22.00 con i Notturni dell’arte-Le città del futuro con Carsten Holler, moderatore Mario Cristiani. Si concluderà il 29 luglio con i Notturni Letterari di Carlo Alberto Pratesi -I giardini sottocosta di Nicoletta Campanella.

Per restare aggiornati e saperne di più: www.ortobotanicocorsini.com.

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