All’Agosti di Bagnoregio aprono l’Alberghiero e il convitto

Ascoltare la propria terra e imparare a prendersene cura ogni giorno. Studiare all’istituto Fratelli Agosti di Bagnoregio è un fatto di “radici”: chi sceglie questa scuola sa di legare il suo futuro alla vocazione agricola e turistica di un territorio come l’Alto Viterbese.

Proprio su accoglienza e ricettività l’Agosti punta per ampliare l’offerta formativa; dal prossimo anno diventerà anche istituto professionale Servizi alberghieri e ristorazione, con indirizzo enogastronomico. Un nuovo percorso di studi che si aggiungerà agli altri curricula già attivi: il polo Agrario, che comprende gli indirizzi Agraria, Agroalimentare, Agroindustria e i Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale; il polo Turistico, di impianto più recente, per studiare lingue come il cinese, l’inglese e il tedesco, funzionali alla promozione del territorio.

Le lezioni all’Alberghiero partiranno a settembre, ma per iscriversi – a questo come agli altri corsi – il tempo stringe. L’Agosti ha organizzato una serie di open day di orientamento: porte aperte a genitori e aspiranti nuovi allievi il 12 dicembre e poi il 16, 22 e 23 gennaio per conoscere meglio l’istituto. Gruppi di 15 persone ogni venti minuti, su prenotazione, dalle 15 alle 18, potranno fare il giro dei laboratori di informatica, scienze, fisica, anatomia, ma anche visitare i 20 ettari dell’azienda biologica “Carbonara” coltivati a cereali, vigneti, noccioleti e oliveti dai ragazzi dell’Agrario. Tour in presenza o virtuale, tramite Google Meet.

“La nostra scuola guarda al futuro partendo dal presente e, in particolare, dalle peculiarità della nostra terra – dichiara la dirigente scolastica Paola Adami -. Gli studenti apprendono da subito il legame col territorio, che diventa strumento di formazione e poi di lavoro. Qui imparano a coltivare il grano, a fare la pasta, il vino, l’olio, il miele. Sperimentano ricchezze e fragilità della zona e capiscono come valorizzare le prime e rispettare le seconde. Un percorso che li porta a conoscere la propria terra a 360 gradi, trovandovi sbocchi professionali e possibilità di realizzazione, il che avviene quasi sempre subito dopo la fine degli studi e soprattutto senza doversene andare altrove”.

L’altra novità per il prossimo anno scolastico è l’apertura di un convitto da 20 posti letto, a disposizione dei ragazzi dal lunedì mattina al venerdì pomeriggio: “Un’opportunità e una comodità, soprattutto per gli studenti che vengono da lontano, che avrebbero dovuto fare un lungo viaggio o addirittura rinunciare – dichiara il sindaco di Bagnoregio, Luca Profili -. Come Comune abbiamo messo volentieri a disposizione questa struttura, la tenuta di Campolungo. Ci auguriamo possa essere di supporto a una scuola che vuole crescere ancora, di pari passo con la crescita turistica di Bagnoregio: entrambe rappresentano un’opportunità lavorativa concreta e immediata per chi si iscriverà all’Alberghiero”.

“Questo spazio nuovo per i ragazzi dell’Agosti ci ricorda un po’ l’idea della scuola-villaggio di don Antonio Mazzi – afferma Salvatore Regoli, presidente dell’Associazione Juppiter, che collabora con l’istituto a numerosi progetti educativi -. Una scuola che è come un villaggio perché non chiude mai le porte, servendo a tutti ed essendo di tutti. È un primo modo di mettere in pratica il principio di una scuola dalle braccia aperte, che non esaurisca il suo dovere di guida nelle cinque ore quotidiane di lezione frontale, ma sappia coinvolgere i ragazzi in altre attività utili alla loro crescita di persone, oltre che di studenti”.

 

Istituto omnicomprensivo Fratelli Agosti
Associazione Juppiter

 

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