Aldo Cazzullo alla prima di Teatro Caffeina, riflessione sul buon uso della rete

Luciano Pasquini

Aldo Cazzullo è un amante di Caffeina e non poteva mancare alla prima della tre giorni del nuovo Teatro Caffeina, da 340 posti, da vero protagonista delle pillole di lettura che l’evento mette sul palco in questo week end tiepido di ottobre che si concluderà domenica alle 23.00.
Ha focalizzato la sua attenzione il giornalista scrittore sul tema di Internet, della rete in generale che ha trasformato la società in narcisista. Lo smartphone è divenuto “il tuo specchio”, riferimenti specifici tratti dal suo libro “Metti via quel cellulare” in cui fa il richiamo quasi nostalgico ad una generazione, la sua, in cui non essere connessi ha alimentato e accresciuto la fantasia attraverso lo sguardo volto direttamente su quanto ci circonda e viviamo. E sul tema generazionale si apre il discorso Aldo Cazzullo si rivolge ai suoi figli e a tutti i ragazzi di oggi invitandoli a non confondere la vita virtuale con quella reale, a non bruciarsi davanti ai videogame, a non andare sempre in giro con le cuffiette, a non rinunciare ai libri, al cinema, ai concerti, al teatro; e soprattutto a salvare i rapporti umani. Cazzullo ne fa un dialogo serrato sui rischi e sulle opportunità del nostro tempo. Letture di Leonardo Conte e Pierluigi Gigante.Dopo di lui il bello che ci circonda ritrovato nelle suadenti note degli Hotel Supramonte in Omaggio a Fabrizio De André.

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