Acquapendente:”No all’impianto geotermico sull’Alfina”

“Voglio rivendicare come Sindaco il diritto dei territori di decidere del proprio futuro”. Con queste parole il Sindaco di Acquapendente Alberto Bambini ha aperto l’incontro di venerdì 2 ottobre 2015 alla Biblioteca Comunale confermando in modo netto il parere contrario dell’Amministrazione Comunale aquesiana alla costruzione dell’impianto geotermico sull’Alfina.

“Oggi siamo qui – continua il Sindaco – perché è importante informare la popolazione circa i progetti relativi agli impianti di Castel Giorgio e di Torre Alfina, il cui iter di autorizzazione è prossimo alla conclusione.
Avvaloro il mio no, e quello del Comune che rappresento, a questo impianto per due motivi principali: in primo luogo, è necessaria la prevenzione del rischio sismico e di inquinamento delle falde dell’acquifero dell’Alfina, e nonostante i tentativi di rassicurazione su questi rischi non vi è nessuna certezza della totale sicurezza dell’impianto; in secondo luogo, i nostri territori hanno intrapreso da anni uno sviluppo che non è compatibile con questi impianti e anche con altri interventi che si vorrebbero realizzare sempre sull’Alfina”.

“Le procedure adottate per questo tipo di impianti – spiega il primo cittadino aquesiano – hanno destituito le Amministrazioni locali e le popolazioni, altri decidono per noi e questo non è più accettabile soprattutto quando si parla di decisioni che riguardano il futuro economico, sociale e la sicurezza delle nostre terre.
Sono in programma una serie di iniziative istituzionali e non solo per sollecitare le Regioni Umbria e Lazio a uniformare i pareri (vincolanti) che dovranno esprimere a quello che le comunità locali attraverso le Amministrazioni, i comitati e le assemblee hanno in tutte le forme ribadito in questi anni.
Il prossimo appuntamento è per domenica 11 ottobre 2015, per tutta la mattinata, sull’Altopiano dell’Alfina dove i cittadini e gli Amministratori si incontreranno proprio per riaffermare il loro no e per rivendicare il diritto delle comunità ad essere ascoltate per prime quando si prendono decisioni importanti.

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