Accordo tra la Galleria Nazionale dell’Umbria e l’Ermitage di San Pietroburgo

Si può essere un territorio di soli 800 mila abitanti, ma da sempre la cultura per l’Umbria rappresenta quel volano che fa rima con turismo di qualità. Una vocazione naturale che non esprime la forza del colore politico ma  l’intento  di  una popolazione a raffrontarsi e ritrovare  nella cultura il valore e le peculiarità di un territorio piccolo e bello.

Ed è cosi che non ci stupisce la ripartenza  della Galleria Nazionale dell’Umbria che – con la Regione Umbria, il Comune di Perugia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia – ha stretto un storico accordo con l’Ermitage di San Pietroburgo: per i prossimi quattro anni, le istituzioni coinvolte collaboreranno per“favorire lo studio, la ricerca e la massima diffusione della conoscenza dell’eredità culturale, legata al complesso dei patrimoni storici, artistici e culturali conservati presso il Museo Ermitage di San Pietroburgo e al complesso delle Istituzioni museali, culturali e delle aree archeologiche presenti nella città di Perugia e nel territorio dell’Umbria”.

L’accordo stipulato tra le istituzioni umbre e l’Ermitage è il naturale risultato di maturato da precedenti rapporti di collaborazione, stretti in occasione della grande mostra di Piero della Francesca a San Pietroburgo inaugurata nel dicembre 2018 (in questa occasione la Galleria Nazionale dell’Umbria diede in prestito al museo russo l’Annunciazione, cimasa del Polittico di Sant’Antonio), e dell’esposizione alla Galleria Nazionale dell’Umbria della Madonna Benois di Leonardo da Vinci, proveniente dall’Ermitage. Il museo russo, inoltre, custodisce al suo interno una collezione d’arte italiana con oltre 10mila opere, vantando un’importante collezione di antichità etrusche provenienti da Perugia, Orvieto e altre località umbre. La direzione del programma è affidata ai direttori dell’Ermitage e della Galleria Nazionale dell’Umbria, rispettivamente Michail Piotrovsky Marco Pierini.

Una grande scelta fatta in coerenza di intenti che mette la cultura  in primo piano. E su questo modo di agire la piccola Umbria ci ha sempre insegnato molto.

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI