Abitata pietra Inhabitated Topography, “Un atlante del paesaggio rupestre” presentazione online

Il 16 aprile alle 18.00 sul canale facebook di Viaindustriae publishing si terrà la presentazione di Abitata pietra. Inhabitated Topography, pubblicazione di Antonio Cammareri, Stefania D’Amato e Luogo Comune e a cura di Marco Trulli, nata nell’ambito della residenza itinerante Un atlante del paesaggio rupestre svoltasi tra Matera, Montescaglioso e Mottola promossa da Arci Basilicata nell’ambito del programma di Matera 2019.

Il libro è frutto di un’intensa ricerca visuale e di sperimentazione narrativa realizzata collettivamente dagli artisti e che ospita contributi fotografici di Federico Barattini, Giuseppe Laera, Vincenzo Pagliuca, Felice Rosa e un testo di Emmanuele Curti.

Parteciperanno alla presentazione gli autori, il curatore e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del progetto di residenza nel territorio materano. Un insieme di stratificazioni visive e di senso sull’abitare, sul rupestre e sulle comunità.

Questo (non) Atlante è un tentativo di far collidere il piano della realtà e quello dell’immaginario, così densamente intrecciati nel paesaggio rupestre della Murgia materana attraversata e investigata dai tre artisti. Realtà e immaginario si sfidano e si sfaldano davanti ai lori occhi. Se “la mappa non è il territorio” e non esiste un’esperienza che sia oggettiva, allora il tentativo di questa pubblicazione è quello di ricostruire l’esperienza geografica dei cammini, delle conversazioni, delle riflessioni e visioni svoltesi durante e dopo la residenza, nell’intento di miscelare il piano naturalistico con quello simbolico, la narrazione endogena con quella esogena. Un (non) Atlante come dispositivo critico di lettura del territorio, un’interrogazione continua del paesaggio che prova anche ad andare oltre una visione esclusivamente nostalgica di questi luoghi, rileggendone la dimensione immaginaria per provare a proiettarla sul presente”.

(Marco Trulli)

Il libro è stato realizzato nell’ambito del progetto Siproimi del comune di Rionero in Vulture e con la collaborazione di Arci nazionale, Librimmaginari e della Biennale dei Giovani Artisti d’Europa e del Mediterraneo.

 

 

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