A Santa Lucia a Vico una mostra di Presepi unica nata dalla passione di Armando Gianforte

Donatella Agostini

Forse non tutti sanno che sulle sponde orientali del lago di Vico c’è una chiesetta di campagna, con la facciata che reca i segni del trascorrere delle stagioni. Intorno, la natura pacifica e il silenzio che invitano alla preghiera. Forse è proprio nelle chiese più appartate, più semplici, come quella di Santa Lucia a Vico, che si riesce a cogliere appieno il significato della Natività: quella grande gioia che attraversa i millenni per andare a dare un senso pieno ad ogni nuova nascita umana. E se voi in questi giorni entrate nella chiesa, per un momento di raccoglimento interiore, vi sorprenderete alla vista di decine di presepi, che il ronciglionese Armando Gianforte ha raccolto ed esposto con dedizione e cura dei particolari. «I presepi arrivano da Canepina, da Caprarola, da Capranica: in prevalenza, dal nostro territorio. Alcuni sono realizzati in modo tradizionale, utilizzando legno, tegole romane; altri sono più originali, ricavati da un’antica sella o con pezzi di motori. Tutti hanno una stessa chiave di lettura: una mamma con il figlio, l’essenza stessa della vita». Un’essenza che trascende i secoli e che si ritrova intatta e poetica in un bellissimo dipinto ad olio. L’autrice ha ritratto con toni morbidi e avvolgenti l’abbraccio tra Madre e Bambino, intitolandolo “Anno zero”. Nella sacrestia accanto, Gianforte ha voluto ricreare uno spaccato natalizio in una casa di campagna di cinquant’anni fa. «E’ una sorta di fotografia che ritrae la sera di Natale dei nostri nonni, tra cartelle della tombola e tozzetti. Personaggi a grandezza naturale realizzati in paglia, tra antichi attrezzi contadini. Un’immagine che pur facendo parte del nostro comune Dna, oggi quasi non esiste più». Un invito a non dimenticare le nostre radici, il valore della nostra tradizione. «Il tema della nascita di Gesù è sempre al centro», continua Gianforte. «Tanta gente ha bisogno di attaccarsi a quel filo di lana, che è la speranza. Che quando si sta bene, si tende a dimenticare. Anche in questo periodo, parecchie chiese sono chiuse. Le porte di Santa Lucia a Vico sono aperte». Aperte a chi vuole soffermarsi nuovamente di fronte a qualcosa che è allo stesso tempo mistero e rivelazione semplice e luminosa. La mostra dei Presepi, giunta alla sesta edizione, rimarrà aperta fino all’Epifania. Orario feriali 15-19, orario festivo 10-13, 15-19.

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