A piazza del Torracchio a Celleno Mostra Mercato di oggetti artigianali e artistici

Si parte l’8 dicembre per l’Immacolata poi si prosegue il 19, il 26 dicembre e il 2 gennaio, dalle 10 di mattina fino al tramonto. A presentarsi gli artigiani e i creativi del Borgo Fantasma di Celleno in provincia di Viterbo e i loro amici dei paesi limitrofi, con una Mostra Mercato di oggetti artigianali e artistici con il patrocinio del Comune di Celleno.
La ceramica tradizionale del Viterbese detta “zaffera” e quella ingobbiata e levigata a mano con un sasso; la cesteria con fibre raccolte nei fossi di campagna; la produzione di ciliegie e confetture insieme a quella di saponi realizzati con olio di oliva e oli essenziali estratti da erbe di stagione; tecniche artigiane importate da altre tradizioni quali il bamboo e il raku dai colori variopinti e ancora: illustrazioni, rilegatura e stampe artistiche; tessuti stampati o cuciti, giochi in legno, gioielli etnici e produzioni artistiche in vetro, mosaici e penne tornite sono gli oggetti esposti.
Nell’ampia piazza del Mercato, conosciuta da sempre come la piazza del Torracchio, l’esposizione di manufatti creati uno a uno e presentati dai loro produttori sono lo scenario da cui si parte per dedicare i giorni della piccola fiera alla riflessione e al rallentamento, grazie alla disponibilità del Comune di Celleno, con il sindaco Marco Bianchi e l’Associazione Teverina InVita, questo evento apre uno spiraglio di “normalità consapevole” che punta sulla gestione condivisa e cooperante per superare le incertezze del presente. Un incoraggiamento per i produttori locali a rendere sempre più visibile di quella rete di relazioni e collaborazioni tra saperi, abitanti, operatori e luoghi, che fa bella la Tuscia viterbese attraverso il racconto del suo vasto e molteplice patrimonio culturale stratificato.
Durante il mercatino, il pubblico potrà cimentarsi in lavorazioni artigiane e scoprirà le possibilità di partecipare, in futuro, a corsi da inserirsi nel processo di rivitalizzazione del Borgo di Celleno.
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