A Palazzo Papale siglato l’accordo Regione-Diocesi di recupero e salvataggio della Loggia dei Papi

di Luciano Costantini

Trecentomila euro, tanto per cominciare. Altri duecento/duecentocinquantamila il prossimo anno. Totale: oltre mezzo milione. L’operazione di recupero e salvataggio della Loggia dei Papi di Viterbo – appena iniziata con la messa in sicurezza di alcune fragilissime strutture – si arricchisce di un finanziamento cospicuo, reso disponibile dalla Regione Lazio. La firma di accreditamento nella Sala degli Stemmi del palazzo papale. A sottoscrivere il documento il vice presidente della Regione Daniele Leodori e il vescovo Lino Fumagalli. Presente il consigliere regionale, Enrico Panunzi. Una cerimonia sobria, come richiesto anche nei tempi supplementari del Coronavirus e come testimoniato dalle mascherine indossate dal presule, dal vice di Zingaretti e dal consigliere di maggioranza alla Pisana. Solo qualche dichiarazione stringata per presentare la sostanza della firma. Sottolinea il vescovo: “Con questo atto stiamo attivando un finanziamento che ci permette di far scattare un intervento tempestivo di riqualificazione di un autentico gioiello che rappresenta questa città. E’ anche un dovere di conservazione rispetto al nostro passato e rispetto alle generazioni che verranno”. Poi una sottolineatura: “Si tratta di un punto di partenza e non di arrivo perché il secondo step riguarderà la sistemazione del pavimento della cattedrale. Se non ci fosse stato questo intervento tempestivo, i lavori non avrebbero potuto iniziare”. In effetti, l’intero colle del Duomo dovrebbe essere sottoposto ad una operazione capillare e possibilmente rapida di manutenzione generale. “Ma i soldi sono pochi – precisa monsignor Fumagalli – e dobbiamo spenderli anche per le altre chiese delle diocesi, circa trecento. C’è bisogno dell’aiuto di tutti”. Ed elenca il lunghissimo fatturato dei lavori che hanno interessato e tuttora coinvolgono molte strutture ecclesiastiche della Tuscia. Il vice presidente della Regione Ledori garantisce che la Pisana non farà mancare il proprio contributo: “Intanto arrivano 300.000 euro; altri 200/250.000 saranno inglobati nel prossimo bilancio. Quello ufficializzato oggi per la Loggia è soltanto un finanziamento iniziale. Poi provvederemo a mettere in sicurezza anche il pavimento della cattedrale”. Conferma Panunzi: “Non faremo mancare il nostro contributo anche nel 2021 per arrivare magari a quota 550.000 euro”. Le cartelle con il documento dell’intesa sono pronte sul tavolo, ma prima di vergare il foglio monsignor Fumagalli si concede di esprimere un sogno (“tanto rimane tra noi”): “Avrete notato che sulla parte opposta della loggia in restauro ci sono dei monconi che rappresentano i resti di una loggia gemella, crollata anzitempo. Be’ mi piacerebbe un giorno rivederla al proprio posto, magari con una tettoia in comune, come quando furono entrambe costruite. E’ un sogno certo, ma talvolta i sogni si avverano. Basta crederci”.

Soddisfatto il primo cittadino Giovanni Maria Arena che fa giungere puntuale la sua dichiarazione: “La sottoscrizione del protocollo d’intesa tra la Diocesi di Viterbo e la Regione Lazio, finalizzato alla tutela del Palazzo dei papi, rappresenta una concreta testimonianza di una proficua sinergia tra realtà istituzionali diverse. Una sinergia che ha messo in primo piano la valorizzazione, la riqualificazione e la salvaguardia del Palazzo dei Papi, un edificio simbolo per la nostra città, dal punto di vista storico, religioso e artistico. Con la firma dell’importante documento da parte del vescovo Lino Fumagalli e del vice presidente della Regione Lazio Daniele Leodori, grazie anche all’impegno del consigliere regionale Enrico Panunzi, si è conseguito un importante risultato, a favore di un monumento che racchiude, custodisce e tramanda la nostra storia a Viterbo e nel mondo, anche grazie ai tantissimi turisti che solitamente lo visitano e lo apprezzano”.

  

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