A Palazzo Fani di Tuscania tre appuntamenti con Ellenikà, alla scoperta della Grecia antica

Grecia antica

Tre appuntamenti con Ellenikà a Palazzo Fani a Tuscania, il 4 febbraio, il 4 marzo e il 1° aprile 2023, alla scoperta della storia greca antica. Un ciclo di conferenze in cui l’archeologo Alessandro Tizi riavvolgerà la lunga storia di quella che, a tutti gli effetti, viene ancora oggi considerata la culla della civiltà occidentale.

Le tre conferenze coglieranno i passaggi storici fondamentali della Grecia antica, dalle fasi più antiche con le esperienze minoiche e micenee sino alla scontro con i Persiani, dalla nascita delle poleis alla lunga e fratricida Guerra del Peloponneso, per raggiungere infine l’età ellenistica dalla folgorante impresa di Alessandro Magno alla conquista romana.

Durante le conferenze il focus si concentrerà su alcuni temi fondamentali per la comprensione dell’originalità greca rispetto alle altre civiltà del Mediterraneo antico con la consapevolezza che non sono sufficienti tre appuntamenti per risolvere una storia così densa di eventi e ricca di protagonisti divenuti immortali.

 

Il primo appuntamento sabato 4 febbraio 2023 alle ore 17.00 a Palazzo Fani, con la lunga vicenda delle origini greche da Cnosso a Micene fino all’età delle tirannidi, con un particolare affondo sulla complessità del fenomeno della polis.

 

Ellenikà è un iniziativa nata dalla proficua collaborazione tra Actas e Gruppo Archeologico Città di Tuscania, due associazioni da anni promotrici di eventi e progetti culturali. Il relatore sarà Alessandro Tizi, archeologo laureato presso l’Università degli Studi di Siena. Direttore del Gruppo Archeologico Città di Tuscania dal 2017, ne dirige i progetti di ricerca, valorizzazione e promozione del patrimonio archeologico, in collaborazione con enti ed istituti pubblici e privati. In particolare, i progetti “Oltre lo Scavo”, per la ricostruzione dei contesti archeologici dispersi da Tuscania e il progetto di recupero e valorizzazione della Necropoli etrusca della Peschiera. Etruscologo, si occupa con particolare riferimento alle dinamiche storiche e culturali dell’Etruria Meridionale interna, ed è autore di diversi saggi e articoli scientifici, non ultimo il volume “Il Leone di Valvidone. La vera storia di un capolavoro dell’arte lapidea funeraria etrusca”. Ha collaborato con molteplici università ed enti di ricerca nel quadro di una migliore comprensione del centro etrusco di Tuscania e del ruolo di questo insediamento nel panorama della civiltà etrusca.

 

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