A Carbognano presentato il programma di eventi per il V°centeneario della morte di Giulia Farnese

Di Luciano Costantini

Bella, intelligente, intrigante, misteriosa, fascinosa. Donna, nel giorno dedicato alla Donna. E non per caso. Ecco Giulia Farnese, Giulia la Bella, che si materializza a cinquecento anni dalla morte nella sua Carbognano per tagliare il nastro a un festival che vuole inaugurare un nuovo Rinascimento. Per il paese e per la Tuscia. Di Rinascimento storico la nobildonna fu tra le figure femminili più illustri fino ad essere l’intima tra le intime di Papa Alessandro VI° Borgia. Un’autentica icona dei tempi. Solo una leggerezza umana l’ha condannata per secoli alla cosiddetta “Damnatio memoriae”. A Carbognano, dove visse per venti anni e di cui fu illuminata amministratrice, è tornata spiritualmente venerdi 8 marzo sera – per la festa della Donna –  nella Chiesa di Santa Maria al fine di riprendersi il maltolto, attraverso una legittima “Restitutio memoriae”. Che poi è il titolo di una serie di iniziative – con tanto di logo realizzato da Roberta Mezzabarba – che si protrarrà sino alla fine dell’anno e che è stata illustrata dagli interventi di tanta bella gente. Il sindaco di Carbognano Agostino Gasparri, il presidente della Provincia Alessandro Romoli, il consigliere regionale Daniele Sabatini, Tiziana Lagrimino di St-Sinergie che ha elaborato il progetto, rappresentanti della rete di imprese “Rete di Giulia”, la soprintendente alle Belle Arti Margherita Eichberg. Perché storia e patrimonio in questo caso vanno ad integrarsi mirabilmente. La kermesse organizzata in onore di Giulia andrà a preparare l’apertura dell’austero castello della nobildonna quasi ermeticamente chiuso da secoli. E’ stata la soprintendente ad annunciare che entro la fine dell’anno una parte di esso potrà essere riaperto e fruibile al pubblico. E comunque andranno avanti i lavori fino al completamento dei restauri. Una buona notizia non soltanto per Carbognano, ma per tutta la Tuscia. Come ha ricordato il consigliere regionale Sabatini, sottolineando come il Giubileo metterà a disposizione della nostra provincia 24 milioni di euro: “Si tratta di spenderli nel migliore dei modi”.  Una trentina le iniziative che rientrano nel festival: pezzi di storia raccontati in convegni e film, passeggiate, aneddoti, fiere, mostre d’arte contemporanea e fotografiche, enogastronomia naturalmente. Un ventaglio di proposte che Giulia non soltanto avrebbe condiviso, ma sponsorizzato in prima persona.i

Il progetto ha ottenuto il patrocinio e il sostegno di numerose istituzioni,tra cui il Ministero dei Beni Culturali, la Regione Lazio, la Provincia diViterbo, la Comunità Montana e l’Associazione Rievocazioni Storiche del
Lazio.

Ulteriori informazioni e aggiornamenti sull’evento, vi invitiamo a
visitare il sito web ufficiale www.carbognano.giuliafarnese500.it e i
canali social.

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