Ho iniziato questa interessante e importante esperienza di tirocinio agli inizi di settembre scorso. Avevo tantissima voglia di “spaccare” il mondo, perché volevo riscattarmi. Prima di intraprendere il percorso di laurea in Scienze dei Beni Culturali, ero una studentessa di lingue ma, nonostante avessi tantissimo entusiasmo all’inizio, non riuscivo a rendere come avrei voluto. Malgrado ciò sono riuscita a fare due esami che mi sono stati riconosciuti per il nuovo percorso, e non ho perso tempo. Studiare non è una perdita di tempo, cambiare non è mai un problema se ti senti a disagio. Questa esperienza di tirocinio mi ha aiutata a capire tante cose di me, come ad esempio la capacità di scrivere su argomenti e luoghi che conoscevo poco o nulla. Io vivo a Terracina e per questa ragione non posso conoscere Viterbo come chi vi abita da anni. Grazie alla stesura degli articoli ho aumentato le mie conoscenze e la mia curiosità su questa affascinante città, un luogo ricco di misteri, leggende, cultura e bellezze. In questi tre mesi mi sono occupata di scrivere di tanti argomenti diversi, in totale sette. In particolare ho raccontato la storia di Pietro Ispano, il primo Papa portoghese della storia della Chiesa, sottovalutato e poco noto a molti di noi, ho descritto il forte legame dei papi con la città viterbese, che ha segnato sia la storia della città sia quella ecclesiastica. Ma non mi sono occupata solamente di questi importanti argomenti, ho anche scritto articoli dove racconto dell’incantevole Parco delle Cascate di Chia, il luogo prediletto dal compianto artista Pier Paolo Pasolini, della vita ribelle di Letizia Cristina Bonaparte, del femminicidio della bellissima Galiana e la rinascita delle ex chiese di Santa Maria in Gradi e Sant’Orsola. Ora sono al secondo anno del mio percorso universitario in questa bellissima facoltà, all’interno di un Ateneo, ove da poco abbiamo la prima rettrice donna la prof.ssa Tiziana Laureti. Grazie a questa esperienza il mio legame con Viterbo si è rafforzato, ho scoperto una città che nonostante il passare dei secoli, non ha perso il fascino della sua storia medioevale. Non a caso il quartiere medioevale di San Pellegrino risulta essere tra i meglio conservati in Italia, e il più grande presente in Europa.
L’autrice*
Alessia Elena Stefanelli, originaria della provincia di Latina, amante della musica, della storia e delle arti cinematografiche, è iscritta al corso di laurea triennale in Scienze dei Beni Culturali L-1 presso l’Università della Tuscia di Viterbo.
Foto cover il chiostro dell’Unitus
foto a piè di articolo Info Point Unitus in Viterbo-Via Cavour


























