Sutri accoglie Alain Schroeder, pluripremiato fotografo belga

©ALAIN_SCHROEDER_LIFE_OF_DEATH_1

Vincitore di 3 World Press Photo e di innumerevoli premi che hanno costellato la sua carriera quarantennale, Alain Schroeder è atteso sabato 6 dicembre al Museo di Palazzo Doebbing di Sutri, dove alle 16.30 racconterà in un imperdibile talk la sua passione per il linguaggio fotografico, i viaggi e le storie. Lo ricordiamo anche come co-fondatore della famosa agenzia fotografica Reporters.

Con il suo sguardo documentario, attento alla dimensione umana, Schroeder invita lo spettatore a confrontarsi con temi sociali e culturali importanti.

Lo fa anche in Living for Death, presente in mostra al Festival Internazionale di Fotografia a Sutri fino al 18 gennaio, mostrando una visione del morire che solitamente non appartiene al silenzio o alla rimozione tipici delle popolazioni occidentali.
Nel progetto realizzato tra le popolazioni Toraja dell’isola di Sulawesi (Indonesia), esplora il significato della morte come evento collettivo e celebrativo, mostrandoci i rituali funebri di questa comunità in cui la morte s’intreccia alla vita, perché sia gli anziani sia i giovani vivono questo passaggio come un processo lento e pacifico che richiede molto tempo, anche anni. Sono proprio i rituali di accudimento a tenere uniti i legami familiari: il defunto è tenuto in casa, prima di organizzare il cerimoniale del funerale lungo ed oneroso, e continua a essere partecipe della vita familiare.
Nel festivalil visitatore è invitato ad attraversare questa soglia, a vivere esperienze diverse dalle proprie. Le immagini di Schroeder spingono chi le osserva a interrogarsi sul rapporto con la morte, la perdita, il lutto. Laddove il dolore lascia spazio alla cura, a una continuità affettiva e comunitaria oltre la morte.

Un invito che si rinnova anche nelle altre otto mostre. Tutte indagano il sacro in Pistis – Suggestioni di Fede e obbligano a fare i conti con la personale idea di spiritualità.
Sono davvero tanti i lavori e le tematiche affrontate da Schroeder, che passa dal colore al bianco e nero, secondo proprie esigenze narrative, per raccontarci un’umanità variegata fatta di volti di sguardi, culture a noi lontane, riti dimenticati, disastri ambientali. Invitandoci all’attenzione e alla comprensione. Perché niente venga dimenticato.

Alain Schroeder 6 dicembre ore 16.30
David Marciano 7 dicembre ore 11.00: “The faces of Buddha”- Museo di Palazzo Doebbing a Sutri (Ingresso gratuito alle Talk)

Le mostre saranno fruibili dal 5 all’8 dicembre, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 – https://museopalazzodoebbing.it

 

Foto © Alain Schroeder- Living for Death. Indonesia, Isola di Sulawesi, Terra dei Toraja, nei pressi del villaggio di Samba Lo’ Ko’. Tre corpi avvolti in fasci sono stati rimossi da una vecchia tomba di pietra vicino al villaggio di Samba Lo’ Ko’ e trasportati da un gruppo di uomini e bambini attraverso le risaie e la foresta fino alla nuova tomba, a tre chilometri di distanza, per essere sepolti con il resto della famiglia. Sullo sfondo, le tipiche case dei Toraja.

 

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