Go Green, il progetto per accompagnare le imprese nella transizione ecologica concede il bis

Go Green: “buona la prima”, ma anche la seconda. Considerato il buon riscontro dell’esordio lo scorso aprile, il progetto promosso dalla Cna Viterbo e Civitavecchia con il contributo della Camera di Commercio di Rieti-Viterbo e della Camera di Commercio di Roma concede il bis. E per partecipare ora si apre la nuova manifestazione di interesse. “E’ il nostro modo di accompagnare le imprese sulla strada della transizione ecologica, per renderle più sostenibili”, commenta Attilio Lupidi, segretario della Cna di Viterbo e Civitavecchia.

La prima edizione era incentrata su tavole rotonde, con imprese, progettisti ed esperti di vari settori che si sono trovati a discutere faccia a faccia su arredo, design, tessuti, moda, food e comunicazione. Adesso si punta su consulenze, workshop tematici, sessioni di co-progettazione e attività di prototipazione. Obiettivo: trovare soluzioni personalizzate in grado di migliorare l’efficienza dei processi aziendali, ridurre gli sprechi e valorizzare la sostenibilità come elemento distintivo dell’impresa.

A disposizione c’è anche una piattaforma digitale, Miro, dove condividere idee, mappare i processi e la costruzione collaborativa delle soluzioni. “Le imprese – dice Lupidi – potranno così partecipare alla progettazione e sperimentazione delle strategie più adatte ai rispettivi bisogni”.

Il progetto è coordinato da Luigi Cuppone, vice presidente della Cna di Viterbo e Civitavecchia, artigiano falegname, titolare del Laboratorio Linfa a Orte. Per partecipare è necessario compilare il modulo al link https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScR29MGzxrQXPCa59fud2F49kWvTUiivSiZecs2n0COwqoZjw/viewform?usp=publish-editor, la manifestazione di interesse resterà aperta fino a lunedì 22 dicembre. E per presentare alle imprese il bis di Go Green in tutte le sue sfaccettature, c’è già in programma un incontro. L’appuntamento è il 17 dicembre, dalle 16.00 alle 19.00, all’hub Lazio Artigiana.

Nella foto al centro: Luigi Cuppone, coordinatore del progetto