Sabato 15 e martedì 18 novembre il Comune di Montefiascone commemora il Maggiore Navigatore Piero Giraldo, a 32 anni dall’anniversario dell’incidente di volo avvenuto sul Monte Galero a Garessio (Cuneo).
Sabato alle ore 16.00, presso il Monumento all’Aviatore sul lungolago, deposizione di un omaggio floreale. Un’ora dopo inaugurazione mostra fotografica presso il salone della Chiesa del Corpus Domini (orario visite da sabato martedì dalle ore 17.00 alle ore 19.00).
Martedì dalle ore 15.30 raduno delle associazioni in via Piero Giraldo. Alle ore 16.00 deposizione omaggio floreale e interventi delle autorità. Alle ore 16.30 visita alla mostra presso il salone della Chiesa del Corpus Domini. E alle ore 17.00 Santa Messa.
“Alle ore 18.20 del 18 novembre 1993 – da fonti delll’aeronautica Militare -, un Tornado della nostra sezione era decollato da sedici minuti per una missione immediata. A bordo dell’aereo due ‘Pantere Nere’ appartenenti al 50° stormo del 155° Gruppo dell’A.M. di Piacenza: il capitano pilota Carlo Ercolani di Rimini e il Maggiore Navigatore Pietro Giraldo. Un giovane pilota e un navigatore esperto stavano compiendo una missione di navigazione notturna a bassa quota nella zona Ovest della pianura padana. La missione denominata ‘954 l’ viene anticipata e viene cambiato anche il piano di volo. L’equipaggio si prepara seguendo tutte le procedure previste prima del volo, compresa l’effettuazione dei briefing meteo e prevolo, Una volta a bordo, l’equipaggio si concentra sui controlli standard e valuta le eventuali anomalie. Durante i controlli pre decollo, la piattaforma inerziale, il modo primario di navigazione, smette di funzionare, ma l’equipaggio è in grado di utilizzare il modo di navigazione degradato per continuare la missione. Il navigatore raccomanda anche l’uso di Tacan come backup in caso di ulteriori problemi. Nonostante la situazione non standard, l’equipaggio agisce con calma e sicurezza, seguendo le procedure previste e prendendo decisioni corrette in un tempo limitato. Infine, l’equipaggio decide di decollare, resettando la spia mentale rossa ‘safety’ nella loro mente. Il sistema di navigazione DOPLER + SAHR funzionava correttamente, ma il SAHR era sfasato di 24 gradi rispetto alla realtà, creando un errore di fondo che ha influenzato gli altri strumenti. Il decollo è stato effettuato con una prua di 324° invece di 298°, subito dopo era prevista una virata per 320°, ma agli strumenti indicando già una rotta simile non vengono apportate grandi correzioni. I primi segnali che qualcosa non andava, ma il personale di bordo li ha ignorati e proseguito la missione. Quando i controllori del traffico aereo, poco dopo, hanno comunicato la posizione errata dell’aereo, il navigatore ha ammesso che c’era un problema al sistema di navigazione. Nonostante ciò, hanno deciso di procedere, pensando che l’errore non fosse troppo grande. La loro posizione era completamente sbagliata di almeno 8 miglia ma il controllore, poco esperto, non ha ben compreso la risposta dell’aereo. Poco dopo entrarono dentro una nube ed in quell’istante decisero che era il caso di salire. Purtroppo un secondo dopo davanti a loro il monte Galero. Lo schianto avvenne alle pendici del monte, a Garessio, nei pressi della Fontana delle Meraviglie”. Sul luogo dell’incidente fu posto un cippo in pietra, in memoria delle vittime. Ogni anno i colleghi si recano a Garessio per depositare una corona di fiori in ricordo. Con loro, i familiari delle due vittime.


























