Lo scorso 18 ottobre, Montefiore Conca, uno dei borghi più belli d’Europa, ha ospitato la XV edizione del Premio Internazionale Montefiore, manifestazione che da anni valorizza la letteratura e le arti sotto la direzione dell’Associazione Pegasus di Cattolica, presieduta dal dottor Roberto Sarra, sensibile promotore di cultura e talento.
Conclusa la serata finale del Premio Letterario Internazionale Montefiore, l’evento ha ancora una volta unito grandi nomi e nuove voci del panorama letterario contemporaneo. Sul podio, tra i protagonisti assoluti, si è distinta al terzo posto la silloge poetica “Abyssum” di Annamaria Farricelli (Il Cuscino di Stelle), preceduta rispettivamente dal primo posto di Paolo Jorio con La Sirena di Posillipo (Rizzoli) e dal secondo posto di Thea Rimini con Personaggi Resistenti (Treccani).
Negli anni, il prestigioso riconoscimento di Montefiore ha premiato importanti personalità della cultura e del giornalismo, tra cui lo scrittore e giornalista Andrea Scanzi e il noto avvocato matrimonialista Gian Ettore Gassani, confermandosi come una delle più autorevoli manifestazioni letterarie a livello internazionale.
L’evento, svoltosi nello storico Teatro Malatesta, ha visto la partecipazione di numerosi scrittori, poeti, giornalisti e artisti provenienti da tutta Italia e dall’estero. Tra le personalità presenti spiccavano la giornalista e autrice Rai Clarissa Dominici, il sindaco Filippo Sica, la cantautrice MarziaB e la giornalista Lisa Bernardini.
Tra i riconoscimenti più significativi della serata, il Premio alla Carriera è stato assegnato all’attore e poeta Patrizio Pelizzi, che ha dedicato il premio al pubblico e ai suoi amati genitori, Valentino e Rosetta.
Con una carriera che si estende per oltre quarant’anni, Pelizzi rappresenta una figura eclettica e coerente nel panorama artistico italiano. Ha iniziato da bambino, partecipando a fotoromanzi e a celebri spot pubblicitari – tra cui Cornetto Algida, Findus, Dash, Omnitel/Vodafone, biscotti Mulino Bianco e Shampoo Neutro Roberts – e nel 1996 è stato eletto Mister Italia.
La finale del concorso si svolse nella splendida cornice di Montecatini Terme, condotta da Gerry Scotti con la regia di Maurizio Pagnussat. In giuria figuravano grandi nomi del giornalismo e dello spettacolo italiano: Alberto Castagna, Cristina Parodi, Simona Ventura, e gli attori Fabio Testi, Jerry Calà e Franco Nero. Un evento che contribuì a lanciare definitivamente la carriera artistica di Pelizzi, già allora apprezzato per il suo talento e il suo carisma naturale.
Nel corso della sua lunga attività ha scritto numerose sceneggiature e poesie, dimostrando una sensibilità artistica che attraversa con naturalezza diversi linguaggi espressivi. Si è formato professionalmente al Centro Sperimentale di Cinematografia, all’Accademia del Doppiaggio di Silvia Pepitoni e al Duse International diretto da Francesca De Sapio. Stages e Masterclass con Gigi Proietti, Riccardo Donna e Mariasole Tognazzi.
Nel tempo ha spaziato con disinvoltura tra cinema, teatro e televisione, lavorando in numerose produzioni RAI e Mediaset come Un posto al sole, Questa è la mia terra, Incantesimo, Distretto di Polizia, Moana ed Enrico Piaggio – Un sogno italiano e tante altre.
Tra le esperienze televisive più significative, Pelizzi è stato tra i protagonisti della serie “Turbo”, andata in onda su Rai 2 tra il 1999 e il 2000, diretta da Antonio Bonifacio, accanto a Roberto Farnesi, Anna Valle, Cinzia Monreale, Massimo Palazzini, Ray Lovelock e Carlo Alighiero.
A teatro ha collaborato con maestri del palcoscenico come Mario Scaccia, Luca Zingaretti, Claudia Fatato e Ornella Mereghetti.
Sul grande schermo ha preso parte a film importanti come Le Complici di Emanuela Piovano, The American di Anton Corbijn, Per non dimenticarti di *Mariantonia Avati, Un ragazzo d’oro, Dante e L’orto americano di Pupi Avati.
Proprio con Avati, Pelizzi ha recentemente terminato le riprese del lungometraggio “Nel tepore del ballo”, atteso nelle sale tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, con un cast prestigioso che include Massimo Ghini, Lina Sastri, Raoul Bova, Giuliana De Sio, Sebastiano Somma, Isabella Ferrari, Pino Quartullo, Antonio Flamini, Filippo Velardi, Eleonora Ivone, Vittorio Introcaso, Eleonora Manara, Corrado Solari, Jerry Calà, Bruno Vespa e, naturalmente, Patrizio Pelizzi.
Anche nel doppiaggio Pelizzi ha lasciato il segno, collaborando con il grande Claudio Sorrentino. Tra i lavori più rilevanti si ricorda il film “Ultimatum alla guerra”, in cui ha prestato la voce insieme a Luca Ward, confermando la sua versatilità artistica e la padronanza espressiva anche nel campo della voce.
Parallelamente ha coltivato la scrittura, pubblicando la silloge poetica L’essenza di un sognatore (96, rue de la fontaine Edizioni) e dedicandosi ora a un romanzo ispirato alla figura della sua amata nonna Annita.
Artista dalla profonda spiritualità, Pelizzi vive l’arte come un atto di fede e di amore universale. Tra un progetto cinematografico e l’altro, si dedica al nuoto, alle arti marziali e alla preparazione di un nuovo spettacolo teatrale, confermando ancora una volta la sua inesauribile vitalità creativa.
Il Premio Internazionale Montefiore si conferma così non solo una vetrina di eccellenza per la cultura, ma anche un luogo d’incontro tra cuore e talento, dove l’arte diventa ponte tra generazioni, emozioni e linguaggi diversi.

























