Usb Viterbo, tanti i lavoratori della Tuscia che hanno preso parte alla manifestazione di Roma per la Palestina

FOTO USB VV.FF.

Alte le percentuali di sciopero indetto da Usb nella provincia di Viterbo con punte dell’88% nel personale operativo dei VV.FF.

I lavoratori di Viterbo e provincia hanno preso parte lunedì 22 settembre allo sciopero e all’enorme mobilitazione che si è svolta a Roma per fermare il genocidio in corso a Gaza e premere sul governo italiano per il riconoscimento dello Stato Palestinese interrompendo i rapporti politici e commerciali con lo Israele; per sostenere la Global Sumud Flotilla e per dire No all’economia di guerra che i governi occidentali stanno realizzando.

Una marea umana si è mossa da piazzale dei Cinquecento, di fronte alla Stazione Termini, di lavoratori di tutti i settori, sia pubblico sia privato, una moltitudine di giovani e anche tanta popolazione civile.

I cortei sono arrivati dalle Università, dove gli studenti dormono ancora nelle tende per protestare contro il caroaffitti, e da molti Istituti della capitale.
Nel frattempo sono state bloccate ferrovie, metro, autobus, scuole e università.

Un’onda pacifica ha attraversato le strade della città paralizzando anche la tangenziale dove gli stessi automobilisti bloccati hanno espresso solidarietà all’enorme corteo.
Lo sciopero è andato oltre le aspettative previste, la società civile ha finalmente reagito perchè non accetta e non si rassegna allo sterminio sistematico e pianificato di un popolo e non accetta la sottomissione alle politiche guerrafondaie dei governi.
I lavoratori chiedono che i miliardi destinati alle armi siano spesi per sanità, pensioni, salari e per contrastare il caroprezzi e il carobollette.

Ringraziamo tutti i lavoratori che con lo sciopero e la mobilitazione hanno dimostrato che alla guerra e al riarmo preferiscono una società fondata sulla pace e sull’umanità.

 

Usb Viterbo

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