Acquapendente, ritrovato l’atto di nascita di Giovan Battista Casti

Atto

A poche ore dall’inizio della Festa Contadina, preceduta dal blues di Clemente e Marco Vannozzi, Elsa Baldini, Claudio Rizzo, Muzio Marcellini che si esibiranno mercoledì 21 agosto, alle ore 21.00, all’Anfiteatro Cordeschi, l’editore Giuseppe Annulli annuncia un importante scoperta per tutta la cultura aquesiana: “Grazie ad un appassionato e qualificato gruppo di lavoro – sottolinea -, è stato ufficialmente ritrovato l’atto di nascita di Giovan Battista Casti. Cittadino europeo, personaggio irrequieto, uno spirito libero. ‘L’abate cortigiano’ del secolo dei lumi nasceva ad Acquapendente il 29 agosto 1724. Ci stiamo occupando, con altri, delle celebrazioni per il trecentesimo anno dalla nascita. Parleremo di lui nel pomeriggio di studi che si terrà al Teatro Boni di Acquapendente giovedì 29 agosto alle 16.30”

 

Biografia

Giovanni Battista Casti nacque ad Acquapendente (VT) il 29 agosto 1724 da Francesco e Francesca Pegna. A dodici anni entrò nel seminario di Montefiascone, un ambiente alquanto promiscuo a causa della prossimità delle aule giudiziarie; qui studiò fino al 1744 e tre anni dopo divenne canonico presso la cattedrale della stessa città. Nel corso degli anni ’50 tenne temporaneamente la cattedra di eloquenza presso il seminario dove si era fermato e alternò la vita in provincia con frequenti viaggi a Roma, inserendosi così nell’ambiente dei salotti aristocratici. Nel 1759 inaugurò una lunga carriera di viaggiatore accompagnando la marchesa Lepri a Parigi e tra il 1760 e il 1761 abbandonò definitivamente Montefiascone per stabilirsi a Roma, dove sarebbe rimasto quattro anni. Qui Casti fu affiliato all’Accademia dell’Arcadia con il nome Niceste Abideno e pubblicò la sua prima opera importante, ossia una raccolta di 216 sonetti giocosi in endecasillabi tronchi intitolava I tre giulii (Roma, 1762), la quale incontrò un’ampia diffusione.

 

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