Alla Galleria Artemiro la mostra degli artisti Michelino Iorizzo e Hyun Sook Lee

La Galleria Artemiro ha inaugurato sabato 29 giugno, la mostra ECO RIFLESSO,
degli artisti Michelino Iorizzo e Hyun Sook Lee.
La mostra vuole essere un dialogo tra i due artisti compagni nella vita e nel lavoro.
Michelino Iorizzo, pittore versatile e visionario, prosegue la sua ricerca artistica
dedicata ai volti femminili, misteriosi ed eterei, a volte malinconici, che appaiono
come se fossero appena riemersi da fondali marini o da atmosfere lacustri; scavati
nella materia pittorica, sembrano captare l’attenzione di chi li osserva attraverso
l’intensità dello sguardo, ricco di mistero.
I suoi volti di donna, non esistono, se non nella sua fervida immaginazione, sembrano
arrivare da un passato, ma in realtà non hanno un tempo ben definito, sono volti di
donne, ma potrebbero essere spiriti, anime, che viaggiano nello spazio e nel tempo,
in un atmosfera sognante ed onirica, messaggeri di un mondo ultraterreno.
Tra il suono di un eco che arriva dal Mito fino ai nostri giorni, i due artisti si ritrovano
perfettamente speculari in un punto ben preciso del dialogo artistico, ed in un
desiderio di rendere in qualche modo palese l’unica cosa che è in fondo necessaria
per sopravvivere e per farci vivere: l’esaltazione della Bellezza.
Il dialogo che si instaura tra i due riflette in modo sinergico il richiamo allo stupore
che si prova osservando la perfezione della forma classica, l’armonia dei colori negli
incarnati, i marmi che prendono forma.
L’artista Hyun Sook Lee, ci fa viaggiare nel tempo, facendo un balzo nel passato
più illustre dell’arte classica, e facendoci poi ritornare all’improvviso nel presente,
come fa un boomerang, in una visione a volte più realistica e per alcuni versi
sconcertante dell’arte contemporanea.
L’artista si muove con maestria nel suo racconto artistico dal rimando a figure
mitologiche come la Venere, espressione del suo spessore culturale ed accademico,
simbolo di amore e bellezza, all’utilizzo di materiali semplici, già entrati da tempo a
far parte del contemporaneo, come sacchi, ganci, utensili in metallo, chiodi, tutti
elementi, che ben si mescolano in una impatto visivo che manifesta un concetto
fortemente espressivo, tra passato e presente, inglobando una certa visione per
alcuni aspetti amara e desolante dell’arte oggi.
Il riflesso del sogno dunque, ed il “segno” immediato vogliono riportarci alla
profondità della poetica dell’arte ed ad una più che mai sincera riflessione sul
presente.

La mostra si concluderà il 24 luglio ed è visitabile dal martedi alla domenica nel seguente orario: mattina 10.30-12.30-pomeriggio 17.00-20.00.

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI