Renato Nicolini, quella scommessa vinta mai più ripetibile dell’Estate Romana, Dalla gli ha dedicato “La sera dei miracoli”

Dodici anni dalla sua scomparsa. Fu l’deatore dell’Estate romana che dal 1977 caratterizzerà i mesi estivi dei romani: musica, cinema, avanguardie. E poi periferie dove finalmente si inizia a fruire la cultura.

I film proiettati al Circo Massimo, anche con tre spettacoli a sera, divennero un appuntamento fisso. Nel 1979 la prima edizione del Festiva dei Poeti a Castelporziano con la partecipazione, tra gli altri, di GinsbergBorroughsEvtušenko e Soriano, seguiti da migliaia di giovani entusiasti: fu una scommessa non facile ma vinta, tanto che l’evento si replicò negli anni successivi.

Nel 1981, al Colosseo, su un mega schermo posizionato davanti all’Arco di Costantino, venne proiettato Napoleon, il capolavoro di Abel Gange restaurato da Francis Ford Coppola e musicato da suo padre Carmine che sotto il palco diresse l’orchestra dell’Opera. Quattro ore di film muto seguito con attenzione da centinaia di spettattori.

Dalla gli ha dedicato : “La sera dei miracoli”
In una notte d’estate, nella sua casa di Trastevere, Lucio Dalla compose “La sera dei miracoli”, una canzone dedicata alle notti della prima Estate Romana all’inizio degli anni ’80: “Avevo visto Roma incendiata da feste, da canti, da gente ubriaca bene. Davvero un momento di gioia collettiva”, raccontava il cantautore.

Renato Nicolini restò assessore fino al 1985. Fu parlamentare nelle file del PCI  dal 1983 al 1994, anno in cui Antonio Bassolino lo volle come assessore alla cultura a Napoli, carica che ricoprì per tre anni. Ha continuato poi ad occuparsi di politica fino a quando, il 4 agosto del 2012, malato da tempo, moriva appena settantenne.

Un’esperienza che merita di essere oggetto di riflession ai nostri giorni.

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