La scenografia nell’opera di Publio Muratore in mostra al Teatro dell’Unione

La Mostra/Lo spazio narrato- La scenografia nell’opera di Publio Muratore è stata dedicata dalla famiglia Muratore a Giorgio Felini storico dell’arte, scrittore e professore,scomparso poco più di un anno fa.

L’esposizione delle opere è  allestita al 2° piano nel ridotto del Teatro dell’Unione, sono circa trenta opere tra quadri e disegni, al centro della sala campeggia un piano, i grandi pannelli rossi descrivono i soggetti esposti, avvalorando una esposizione raffinata  che vuole tracciare  e studiare la scena come vita. L’allestimento è di  Vincenzo Publio Mongiardo, il nipote dell’artista  che aveva già curato la grande mostra nel 2018 nel centenario della nascita di Publio Muratore a Valle Faul titolata “Il disegno e l’artista” una pittura che rappresenta più che ritrarre ed usa il disegno per gli studi e i bozzetti accanto alla vasta produzione di oli e acquerelli che è la sfera più conosciuta dell’artista.

In questa  mostra all’Unione ci viene  consegnato il Muratore scenografo, le cui  esperienze riguardano scenografie teatrali , matita e olio su tela, penna di china e acquarello, vista prospettica e pianta con i teatri di posa di Cinecittà.

E’ proprio  dai disegni preparatori di queste scenografie che della  mostra si vuole raccontare un approccio alla concezione dello spazio di matrice classica.  I  primi lavori  dell’artista con il teatro dell’opera di Roma sono datati 1954: La Boheme alla Terme di Caracalla e poi l’olio su tela titolato Accordi con un teatro di Ferento e il pianista al centro. Le opere esposte sono di appartenza della Famiglia Muratore , vogliono raccontare un approccio alla concezione dello spazio, e l’allestimento posto nella sala del ridotto rende perfettamente il significato che le ideatrici Maria Teresa e Maria Giuseppina Muratore  e in primis il curatore Vincenzo Publio Mongiardo hanno voluto rendere alla declinazione artistica  scenica dell’artista Muratore dove  i corpi e lo spazio  permetteranno la nascita e lo sviluppo della scena.  La mostra si protrarrà fino al  6 gennaio negli orari museali, dal martedì al sabato e nei giorni di spettacolo con orario 10-13 e 15-19.
Ultimo ingresso, 30 minuti prima della chiusura. http://www.teatrounioneviterbo.it/

La mostra è stata promossa e patrocinata dal Comune di Viterbo Assessorato alla Cultura,Omnia Tuscia,Fondazione Carivit Lion’s Club Viterbo, Teatro dell’Opera di Roma Provincia di Viterbo, Comune di Gallese, Cantina dei Colli Cimini

 

 

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