“Dieci”, il nuovo libro di Claudio Di Marco che racconta più di 50 anni di basket viterbese

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Passa in archivio anche la seconda “tappa” della presentazione di “Dieci”, il nuovo libro di Claudio Di Marco, tappa dedicata esclusivamente al basket. Per certi versi è risultata più fluida della precedente come narrazione, nonostante si sia cercato di fare un volo sintetico su più di 50 anni di pallacanestro viterbese. Ha fatto piacere la presenza di Sergio Fontana, un veterano, così come Ugo Cardoni, che ancora oggi si diverte con il basket facendo il secondo di Fanciullo, coach della Stella Azzurra, perfettamente rappresentata, nell’occasione, dal presidente Marcello Meroi, dal capitano Andrea Meroi e da Alessandro Cittadini, a cui “Dieci” ha dedicato un interessante spazio.
Ottime padrone di casa, a Tuscia Events, Stefania Capati e Vanessa Giraldo e solita presenza importante di Alfonso Talotta, che ha consegnato a Marcello Meroi la stampa della sua opera del 2020, in omaggio alla promozione della squadra viterbese. Apprezzati anche gli interventi amarcord di Paolo Mari e Guido De Alexandris, quest’ultimo giunto appositamente da Venezia.
Durante la presentazione del libro “Dieci”, uno dei protagonisti raccontati, Alessandro Cittadini, ha parlato ancora della stagione ormai messa alle spalle che ha portato il basket viterbese a una categoria molto più importante. Ha ricordato “i tre canestri di Andrea Meroi, che hanno deciso l’ultima gara e quindi la stagione. Andrea lo hanno invitato a tirare quasi come fosse stata una provocazione, pensando che il tiro da fuori non fosse nelle sue corde e che quindi avrebbe sbagliato occasioni importanti. E invece il nostro capitano ha tirato fuori tutto il carattere e l’esperienza accumulata in questi anni, facendosi trovare pronto proprio nel momento più importante, infilando quelle tre retine in modo eccezionale”.
Cittadini, nel frattempo, ha espresso la volontà di smettere con la pallacanestro giocata, anche se per lui “giocare in serie C o in serie A non cambia nulla sotto l’aspetto dell’impegno e del fattore campo, anche quelli avversari”. Quindi non è una questione di categorie, ma probabilmente alla sua veneranda età – anche se portata benissimo – vorrà dedicarsi all’attività di tecnico, già cominciata, parallelamente, da qualche anno. Il presidente Marcello Meroi, però, non ha ancora perso la speranza di convincerlo a giocare con la Stella Azzurra per un altro anno.

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