Il Midossi omaggia Laura Conti, partigiana e prima ecologista d’Italia

a cura della classe 1F ITT del Midossi di Civita Castellana*

Patrizia Cimarra, Barbara Bonomi Romagnoli e Marina Turi

A pochi giorni dal 78esimo anniversario delle Liberazione, l’istituto U. Midossi di Civita Castellana ricorda Laura Conti, partigiana e antesignana dell’ecologismo italiano (è stata fondatrice di Lega Ambiente).

Scomparsa nel 1993, quest’esempio di donna combattente è passata ingiustamente nel dimenticato. Per riportarla alla luce delle nuove generazioni le giornaliste Barbara Bonomi Romagnoli e Marina Turi le hanno dedicato il libro “Laura non c’è”, edito da Fandango.

L’incontro, terzo di un ciclo di appuntamenti, è stato ideato da Patrizia Cimarra e promosso dall’Anpi di Civita Castellana per sottolineare quanto l’ecologia sia un tema profondamente costituzionale. Si pensi alle modifiche agli articoli 9 e 41 introdotte nel febbraio del 2022 in materia di tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi.

Alla platea dei ragazzi del biennio dell’ITT del Midossi, le autrici hanno raccontato fatti e aneddoti su Laura Conti facendone emergere il temperamento aperto e lo spirito vivace. “Amava girare le scuole e incontrare studenti come voi ed è proprio ai giovanissimi che abbiamo pensato scrivendo il libro, costruito come un dialogo immaginario con la nostra ispiratrice” spiega la Romagnoli.

Voce scomoda e fuori coro sin dagli anni del boom economico, la Conti non ha risparmiato critiche alla pericolosa deriva della sinistra italiana e del movimento ambientalista, accusati di accettare l’ineluttabilità del sistema capitalista e di rinunciare a mettere in discussione il suo modello di sviluppo globale. Di questo e altro parla nel libro “Una quercia”, ripubblicato di recente da Fandango che, sul filo dell’attualità del pensiero della Conti, ha in progetto di riportare alle stampe la vasta opera letteraria e saggistica della partigiana-ecologista.

Tra le tante battaglie verdi, il nome di Laura Conti è legato al disastro industriale di Seveso (Brianza) del ’76 e a seguito del quale intavolò ferventi battaglie politiche per far approvare la direttiva europea che ancora oggi vieta l’uso della diossina.

*Insegnante prof.ssa Paola Maruzzi

 

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