Anna Proietti Belli, Villa Cornelia: “Che possa sopravvivere ed essere messa a disposizione del pubblico”

di Luciano Costantini

Potrebbe essere venduta. E tra gli eventuali acquirenti non è escluso il Comune di Viterbo. Tutt’altro. Il destino prossimo futuro di Villa Cornelia e del suo giardino nascosto non è ancora previsto o prevedibile. “Siamo aperti a tutte le soluzioni, nella speranza che il sito possa sopravvivere ed essere così messo a disposizione del pubblico”, dice Anna Proietti Belli, una delle proprietarie della dimora storica che fu di donna Olimpia Maidalchini.

“Con estrema sincerità – afferma – posso rivelare che noi, io e mia sorella, neppure una settimana fa, avevamo deciso di vendere villa e giardino. Certo se ci sarà un intervento, magari pubblico, che ci possa permettere invece di sistemarla, ben venga. Al momento non abbiamo né interlocutori né una posizione predefinita”.

Il Comune, per esempio, potrebbe essere un interlocutore serio rispetto alla manutenzione e successiva utilizzazione della villa per renderla fruibile al pubblico?

“Certo, ma prima evidentemente dobbiamo parlarne. Che ci possa essere un interesse non ci può fare che piacere. Non possiamo però mettere il sito a disposizione di tutti. Un minimo di tornaconto dobbiamo averlo anche noi perché io e mia sorella non possiamo intervenire economicamente. Bisognerà mettersi attorno a un tavolo e fare le necessarie valutazioni. D’altra parte, non possiamo tener fermo un bene di quel valore. Serve un accordo soddisfacente per tutti”.

La villa è sottoposta a vincolo?

“Certamente”.

Villa Cornelia un’altra pietra preziosa del patrimonio artistico, storico e culturale della città…”

“Non ci sono dubbi e noi saremmo i primi ad esserne felici. Ripeto, siamo pronti ad aprire una trattativa senza alcuna riserva”.

 

 

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