Rifondazione Comunista, Fraleone: “Il duo Panunzi – Battistoni si è rivelato alla luce del sole”

Bastava assistere ai capannelli di consiglieri comunali sotto l’edificio della Provincia di Viterbo, per rendersi conto del degrado raggiunto dai partiti che contano, nel sistema di potere locale. Certamente si tratta di un degrado nato dalle sciagurate leggi elettorali, che negli ultimi decenni hanno teso a ridurre la partecipazione al voto dei cittadini, emarginando anche con l’aiuto dei media ogni forma di dissenso e ogni proposta alternativa a un potere fondato solo sull’auto-riproduzione di un personale politico garante dei profitti più spregiudicati. Siamo stati anche derisi da alcuni consiglieri custodi di un potere miserabile quanto dannoso per la collettività, noi di Rifondazione Comunista, che con alcuni nostri consiglieri comunali eravamo là sotto a denunciare il furto di democrazia ai danni dei cittadini, che non hanno più la possibilità di esprimere il proprio voto per le elezioni provinciali. L’inciucio tra la parte del PD che conta (leggi Panunzi) e Forza Italia, unite nella candidatura del sindaco di Bassano in Teverina, Romoli, è risultato vincente con la sua elezione a presidente della Provincia. La cosa è allarmante anche perché è già accaduto che in aree marginali di questo paese si verificassero situazioni che hanno anticipato scenari nazionali. Lega e FdI invece non hanno assorbito “l’anomalia” dell’alleanza di Forza Italia con il PD, causando la caduta della giunta di Viterbo e lo smascheramento della finta opposizione del PD e del Movimento 5 Stelle, i cui consiglieri non hanno nemmeno firmato per sfiduciare l’amministrazione del sindaco Arena. Subito un contraccolpo anche a Civita Castellana, dove a sua volta Forza Italia è uscita dalla giunta.

Si può dire che finalmente il duo Panunzi – Battistoni, con il sistema di potere che ha posto la provincia di Viterbo sotto un controllo clientelare che neanche la DC è mai stata in grado di effettuare, si è rivelato alla luce del sole.

Allora è ancora di più il momento di affrontare i problemi più seri della Tuscia viterbese, dalla gestione dell’acqua all’inquinamento dovuto alla monocoltura dei noccioleti, al lavoro e ai tanti altri che sono stati mistificati se non occultati da forze che hanno gestito la politica con maggioranze fasulle e finte opposizioni.

Rifondazione Comunista continuerà a lavorare su questi problemi, su ognuno dei quali ha proposte concrete, in un contesto tanto degradato, ma oggi almeno più chiaro.

Loredana Fraleone – Direzione nazionale PRC/SE
Segreteria Federazione di Viterbo PRC/SE

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