Matteo Duranti e Sarah Recchia testimoni di “A volte ritornano”

Matteo Duranti, dopo essersi diplomato al liceo scientifico P. Ruffini, ha conseguito laurea triennale, specialistica e dottorato in fisica all’università degli studi di Perugia. E’ oggi ricercatore all’istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) – sezione di Perugia. Oltre all’attività didattica al dipartimento di fisica e geologia dell’università degli Studi di Perugia, Matteo svolge attività di ricerca sulla fisica sperimentale delle particelle elementari nello spazio, nell’ambito di diversi progetti internazionali di ricerca, attualmente operativi in orbita (Ams-02) che futuri (Herd, Aladino, Ams-100).

Ams-02 (alpha magnetic spectrometer – 02) è un rivelatore di particelle all’avanguardia, operante come un modulo esterno sulla stazione spaziale internazionale a partire dal 19 maggio 2011. Studia l’universo e la sua origine ricercando l’antimateria e la materia oscura tramite misurazioni precise della composizione e del flusso dei raggi cosmici. Le osservazioni dell’Ams-02 aiutano a rispondere a domande fondamentali, come “Che cosa costituisce la massa invisibile dell’universo?” o “Cosa è successo all’antimateria primordiale?”.

Sarah Recchia, dopo essersi diplomata al liceo scientifico P. Ruffini, ha conseguito prima la laurea triennale e poi la laurea specialistica in fisica all’università La Sapienza di Roma per poi conseguire il dottorato di ricerca al Gran sasso science institute – L’Aquila. Per i successivi tre anni è stata post-doctoral researcher al laboratoire astroparticule et cosmologie universite Paris Diderot – Paris, France. Dall’inizio del 2021 è assegnista di ricerca al dipartimento di fisica dell’università di Torino.

La ricerca di Sarah è oggi centrata su importanti aspetti della fisica dei raggi cosmici come la loro fuga dalle sorgenti, la possibile provenienza di elettroni di alta energia da sorgenti locali e l’effetto dei raggi cosmici di bassa energia sul mezzo interstellare.

Nonostante la sua giovane età Sarah è già coautrice di un cospicuo numero di pubblicazioni su riviste scientifiche anche di notevole prestigio internazionale e di articoli divulgativi.

Nel seminario di lunedì primo marzo, ore 14.30, Matteo e Sarah presenteranno ai ragazzi del Ruffini, e a chiunque altro vorrà seguire il seminario, una breve panoramica dell’attività di ricerca svolta. In particolare, nella chiacchierata, verrà discusso di come l’indagine della natura richieda un continuo e stabile “gioco di squadra” fra le due componenti alla base del metodo dcientifico: descrizione teorica e “previsione” dei fenomeni fisici e osservazione sperimentale degli stessi e verifica/confutazione del modello teorico. Oltre alla necessaria sinergia fra “teoria” e “esperimenti” verrà discusso di come lo studio delle “Astro-particelle” presenti una perfetta sinergia fra lo studio dell’astrofisica e della fisica delle particelle elementari.

La chiacchierata sarà principalmente un’occasione per discutere delle motivazioni alla base della scelta della ricerca scientifica come attività lavorativa e di come questa, viceversa, possa fornire occasioni e opportunità uniche: “ma anche chi ha studiato a Viterbo può diventare un ricercatore di alto livello?”, “è necessario fare l’università negli Usa?”, “ma quali sono gli sbocchi lavorativi avendo studiato fisica? Non si rischia la disoccupazione?”, “l’attività di ricerca è principalmente solitaria in uffici bui e freddi?”.

Gli studenti potranno avere informazioni dettagliate sul progetto iscrivendosi al corso su Google Classroom: codice corso kr4pjjy.

Per eventuali, ulteriori chiarimenti rivolgersi all’insegnante referente prof. Ercoli A.
(alessandro.ercoli@posta.istruzione.org)

I giovani ricercatori del progetto hanno attivato
• un ricco sito web https://sites.google.com/view/a-volte-ritornano-ruffini/
• una pagina facebook sul progetto al seguente link https://www.facebook.com/avolteritornano/.

 

Alessandro Ercoli

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